Venezia, Conte: “Al sindaco poteri da commissario. La città non è sola”

Le dichiarazioni del presidente del Consiglio

Giuseppe Conte a Venezia (Foto Filippo Attili/Palazzo Chigi/LaPresse)

MILANO“Venezia è una città ferita, i danni causati dall’acqua alta sono stati ingenti, mi riferisco alle abitazioni, ai negozi. Ma anche a quel patrimonio storico-artistico che tutto il mondo ammira, e tra la popolazione c’è il timore che il pericolo non sia ancora passato. Ma i veneziani hanno saputo reagire, ho visto una grande solidarietà e la voglia di rimettersi subito in piedi. A questa comunità voglio dire che il governo farà la sua parte”. Così il premier Giuseppe Conte in un’intervista al Corriere della Sera.

Un comitato per la salvaguardia di Venezia

“Il 26 novembre ho convocato un ‘Comitatone’ interministeriale per la salvaguardia di Venezia. Nel corso del quale verrà discussa anche la governance per i problemi strutturali della città, come quello delle grandi navi e del Mose – spiega Conte -. L’obiettivo del governo è analizzare e valutare tutti gli aspetti critici legati alla gestione di una città unica come Venezia. La partecipazione e l’ascolto delle istituzioni locali sarà parte integrante del processo decisionale. Anticipo che il sindaco sarà nominato commissario in relazione allo stato di emergenza che ieri abbiamo deliberato in Cdm”.

Emergenza a Venezia: il governo farà la sua parte

“Per decidere quanti fondi destinare a Venezia dopo lo stato di emergenza di queste ore attendiamo la puntuale ricognizione dei fabbisogni e degli interventi che il sindaco ci ha garantito farà nei prossimi giorni”, continua il premier. “Quando avremo il quadro complessivo stanzieremo quanto necessario per le opere di ripristino, e con il ministro Franceschini anche per gli interventi sui beni culturali – assicura Conte -. Intanto nel Consiglio dei ministri di ieri abbiamo deliberato lo stato di emergenza per la città e stanziato i primi 20 milioni per gli interventi più urgenti. Il prossimo passo sono gli indennizzi a privati e commercianti, poi i fondi per rifinanziare la legge speciale per Venezia”.

Le impressioni del premier Conte

Quanto alle impressioni di questi giorni, “in poche ore passate a Venezia le emozioni sono state tante. Hai davanti agli occhi la bellezza quasi struggente di una città unica al mondo e insieme i segni della distruzione causata dalla furia dell’acqua e dalla corrosività della salsedine. Ti rendi conto che occorrono secoli di laboriosa e raffinata perizia per edificare bellezze architettoniche senza tempo e basta una calamità gestita male per compromettere tutto. E poi ci sono le persone, le loro storie, le loro battaglie per tornare alla normalità. Ho parlato con un edicolante, Walter, che ha visto la sua edicola sprofondare nel canale della Giudecca perdendo tutto. Le sue parole esprimevano dolore e disperazione ma i suoi occhi trasmettevano forza e voglia di riscatto”, racconta.

(LaPresse)

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