ROMA – Venezia sott’acqua e due morti. E’ il primo bilancio di questa importante ondata di maltempo che ha colpito l’Italia. Al nord come al sud veri e proprie bombe d’acqua hanno caratterizzato queste drammatiche ore. Comparsa la neve sulle Dolomiti. Oggi allerta arancione in Basilicata
Venezia soffre
Acqua alta a Venezia come non accadeva da tempo: dopo il record di ieri alle 22.50, con un picco di 1 metro e 87 (la seconda misura storica dopo i 194 centimetri del 1966), ne è giunta un’altra di 150 centimetri. Lancia l’allarme il sindaco Luigi Brugnaro: “Qui non si tratta di quantificare i danni soltanto – ha detto preoccupato sulla salute della Serenissima – ma del futuro stesso della città. Perché lo spopolamento di Venezia nasce anche da questo. Se un giovane vede che stiamo dando delle soluzioni pensa di andare a vivere in centro storico altrimenti pensa solo ad andar via, perché non si riesce più a vivere in questo modo”.
Città piegata in due
“La Basilica di San Marco ha subito gravi danni così come l’intera città e le isole. Siamo qui con il Patriarca Moraglia per portare il nostro sostegno ma c’è bisogno dell’aiuto di tutti per superare queste giornate che ci stanno mettendo a dura prova”.
La visita
Oggi pomeriggio nella città lagunare approderanno il premier Conte e la ministra per le Infrastrutture, De Micheli per constatare ‘de visu’ la situazione e fare il punto sui danni finora rilevati. “Venezia è sommersa come mai prima d’ora – afferma il premier sulla piattaforma Fb – Qui è a rischio la vita delle persone e due purtroppo sono già morte”. Inoltre “sono a rischio beni culturali dal valore inestimabile. Gli imprenditori e le associazioni che fanno grande questa regione ci chiedono che si blocchino mutui e contributi. A questa richiesta dobbiamo rispondere subito. Ci metteremo al lavoro immediatamente per una moratoria verso imprese, artigiani, commercianti, famiglie. Venezia e i veneti vanno supportati con ogni mezzo”. Il presidente della Repubblica Mattarella ha telefonato al sindaco Brugnaro per avere notizie in merito così come ha fatto per il primo cittadino di Matera, Raffaello De Ruggieri, altra città sommersa ieri da una vero e proprio torrente in piena creatosi per le forti piogge.
Le vittime
Intanto sono due le vittime di questa ondata di maltempo, entrambe sull’isola di Pellestrina. Il primo è un anziano di 78 anni rimasto folgorato nel tentativo di far ripartire le elettropompe, mentre il secondo sembra per cause naturali rinvenuto in casa privo di vita.
Zaia: qui l’apocalisse
“Abbiamo davanti una devastazione apocalittica e totale – ha detti il Presidente del Veneto, Luca Zaia – ma non esagero con le parole, l’80% delle città è sott’acqua, danni inimmaginabili, paurosi”, a cui fa eco il sindaco Brugnaro: “Governo partecipi, chiederemo stato di calamita”.