Venezuela, all’Onu la contro-proposta della Russia

LaPresse / AFP in foto Juan Guaido

ROMA – Europa e Usa a confronto: la Russia prepara una bozza di risoluzione da sottoporre al Consiglio di sicurezza dell’Onu sulla crisi in Venezuela, in risposta a quella proposta dagli Stati Uniti che prevede nuove elezioni. 

Il richiamo al buon senso

Il Consiglio di sicurezza dell’Onu fa appello affinché la situazione in Venezuela sia risolta con mezzi pacifici. La risoluzione proposta da Mosca £sostiene tutte le iniziative volte a raggiungere una soluzione politica, incluso il Meccanismo elaborato a Montevideo”.

Quella Usa proporrebbe invece di annullare le elezioni presidenziali del 2018 e svolgere nuove elezioni.

Maduro ‘spodestato’

Il colonnello dell’esercito venezuelano Ruben Paz Jiménez ha comunicato il suo appoggio a Juan Guaidò. Riconosce l’ingegnere come presidente del Venezuela, disconoscendo l’autorità del presidente Nicolás Maduro. Il militare ha chiesto agli integranti della Forza armata nazionale bolivariana (Fanb) di “permettere l’ingresso di aiuti umanitari per salvare vite umane”.

Il video in rete

Il colonnello Jiménez, finora vicedirettore dell’Ospedale militare di Maracaibo, sui social ha pubblicato un video. In quella registrazione ha sostenuto che “facendo uso di un diritto costituzionale, il 23 gennaio ho marciato in uniforme insieme al popolo venezuelano per disconoscere Maduro come presidente”. Per l’ufficiale “il presidente dell’Assemblea nazionale Juan Guaidò è il presidente ad interim e capo della Forza armata venezuelana”.

Il colonnello è il terzo alto ufficiale a ribellarsi a Maduro dal 23 gennaio. Lo hanno preceduto l’addetto militare venezuelano a Washington, José Luis Silva Silva, e il generale dell’Aeronautica, Francisco Esteban Yanez Rodriguez (clicca qui per leggere).

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