CARACAS – Il procuratore generale venezuelano ha annunciato l’apertura di un’inchiesta contro Juan Guaidò per “legami” con una banda di trafficanti di droga colombiani che presumibilmente lo hanno aiutato a entrare illegalmente in Colombia a febbraio, producendo come prove alcune foto.
Il legame tra Guaidò e “Los Rastrojos”
In un’intervista televisiva, Tarek William Saab ha mostrato le foto in cui il leader dell’opposizione venezuelana posa con due uomini, membri di “Los Rastrojos”, una banda di “trafficanti e paramilitari” colombiani. Queste foto, ha detto Saab, dimostrano i “legami” di Juan Guaidò con “Los Rastrojos”. Guaidò non ha negato di essere stato fotografato con queste persone, ma ha detto di non sapere chi fossero quando sono state scattate le foto. “Non chiedo i precedenti a coloro che vogliono una foto”, ha detto alla stampa di Caracas.
Le tensioni con il presidente Maduro
Guaidò è già oggetto di numerose indagini avviate dal regime chavista che tenta di spodestare, tra cui una per “usurpazione dell’ufficio presidenziale”, per essersi autoproclamato presidente ad interim. Il suo arresto però, ha avvertito Washington, sarebbe “l’ultimo errore” del presidente Nicolas Maduro.
(LaPresse/AFP)