CARACAS – “Il governo costituzionale del Venezuela non permetterà ingerenze che l’estrema destra europea disturbi la pace e la stabilità del Paese con un’altra delle sue grossolane azioni di ingerenza”. Lo ha affermato il ministro degli Esteri venezuelano Jorge Arreaza.
Il blocco all’aeroporto
Il governo ha negato l’ingresso in Venezuela, una volta giunta nell’aeroporto internazionale di Maiquetía a Caracas, di una delegazione di eurodeputati del Partito popolare europeo (Ppe) invitata dall’Assemblea nazionale (An). Lo riferisce il quotidiano El Nacional, precisando che all’arrivo gli eurodeputati hanno dovuto consegnare i loro passaporti e sono stati trasferiti in un ufficio del Servizio delle migrazioni venezuelano.
Il divieto di entrare nel Paese
I cinque membri della delegazione sono stati imbarcati su un aereo Iberia diretto a Madrid. La delegazione, proveniente da Madrid era formata da Esteban González Pons, Gabriel Mato Adover, Esther de Lange, José Ignacio Salafranca Sánchez-Neyra e Juan Salafranca.
L’eurodeputato Salafranca ha dichiarato che “dopo alcune procedure, ci hanno comunicato che il Ministero degli Esteri aveva proibito il nostro ingresso nel Paese, senza spiegarne le ragioni”.
Il monito non rispettato
Il portavoce della delegazione degli europarlamentari, Esteban González Pons, ha commentato via Twitter tutte le fasi dell’arrivo e dell’espulsione, avvertendo che una volta rientrato a Madrid il gruppo terrà una conferenza stampa. Da parte sua il ministro degli Esteri venezuelano Jorge Arreaza ha sottolineato attraverso i social network che “per vie ufficiali diplomatiche, le autorità venezuelane avevano notificato giorni fa al gruppo di eurodeputati, che pretendeva di visitare il Paese con fini cospirativi, che non sarebbe stato fatto entrare, con un invito a desistere ed evitare così un’altra provocazione”.
“No a ingerenze”
“Il governo costituzionale del Venezuela – ha concluso Arreaza – non permetterà che l’estrema destra europea disturbi la pace e la stabilità del Paese con un’altra delle sue grossolane azioni di ingerenza negli affari interni venezuelani”.