Venezuela, spari al confine: una vittima e 15 feriti

I militari aprono il fuoco, uccisa una donna

Venezuela, esodo di donne incinte

CARACAS – Le forze armate hanno sparato contro membri delle comunità indigene a Kumaracupay e Gran Sabana, uccidendo una donna di etnia Pemon e ferendo altre 15 persone. Lo ha fatto sapere Americo De Grazia, deputato dell’Assemblea nazionale del Venezuela.
“I Paesi della regione hanno dato prova di solidarietà straordinaria con i rifugiati e i migranti del Venezuela, ma le cifre sottolineano le sfide che pesano sulle comunità d’accoglienza e i bisogni permanenti di sostegno della comunità internazionale”, ha dichiarato Eduardo Stein, rappresentante speciale dell’Alto commissariato Onu e dell’Oim per i profughi del Venezuela. L’esodo è considerato all’Onu come il più massiccio spostamento di persone della storia recente in America latina.

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