Venezuela, oppositore di Maduro si suicida in carcere

Fernando Alban Salazar era in carcere accusato di essere stato protagonista di un attentato contro il presidente venezuelano Nicolas Maduro. Si sarebbe suicidato lanciandosi nel vuoto

Juan Barreto/ AFP in foto Nicolas Maduro

CARACAS – Si trovava in carcere con l’accusa di aver preparato un attentato contro il presidente Nicolas MaduroFernando Alberto Alban, esponente del partito di opposizione ‘Primero Justicia’, era in stato di fermo da venerdì scorso. A darne notizia in un comunicato molto essenziale e duro è il Procuratore generale della Repubblica del Venezuela, Tarek William Saab. “Fernando Alberto Albán, consigliere comunale di un municipio della capitale e dirigente del partito Primero Justicia (Pj), si è suicidato”, ha scritto Saab. L’uomo che si sarebbe tolto la vita era detenuto nella sede dei servizi di intelligence venezuelani, al Sebin.

L’arresto di Fernando Alberto Alban

Alban era in carcere accusato del tentato attacco con un drone al Presidente Maduro nell’agosto scorso. Questa spiegazione è stata fornita in una intervista telefonica con la tv statale Vtv, da Saab, che ha raccontato le ragioni dell’arresto. “Questo cittadino era indagato nella causa riguardante il tentativo di attentato ai danni del presidente, Nicolás Maduro”. Era finito in manette due giorni fa, e senza mandato di un magistrato. La denuncia era stata poi resa nota in un comunicato del Pj, suo partito di riferimento. Con lui sono finite in carcere oltre una ventina di persone, tra cui anche militari. Sembra che dietro l’attacco ci sia un’organizzazione, con a capo il leader Julio Borges, che vive in esilio in Colombia.

Il suicidio

I dirigenti del Sebin hanno cercato di ricostruire l’accaduto. Secondo il loro racconto Alban avrebbe chiesto di andare in bagno e, una volta all’interno, si sarebbe lanciato dal decimo piano. I compagni di partito di Fernando Alberto Alban, e la sua famiglia avevano denunciato il fermo, avvenuto senza il rispetto della legge, con una semplice denuncia. Per il momento sul suicidio il Procuratore generale di Caracas ha assicurato che sarà aperta un’inchiesta. I familiari vogliono vederci chiaro. Intanto resta il clima di tensione nel Paese e questo episodio peggiora lo scontro interno.

 

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