Venezuela, Unicef: 15 bambini feriti durante le proteste

L'associazione umanitaria lancia l'allarme sui disordini che stanno sconvolgendo la nazione

Members of the Bolivarian National Guard loyal to Venezuelan President Nicolas Maduro run after being run under a cloud of tear gas after being repelled with rifle fire by guards supporting Venezuelan opposition leader and self-proclaimed acting president Juan Guaido in front of La Carlota military base in Caracas on April 30, 2019. - Guaido said on Tuesday that troops had joined his campaign to oust President Nicolas Maduro as the government vowed to put down what it called an attempted coup. (Photo by Yuri CORTEZ / AFP)

MILANO“Secondo le prime notizie ricevute dall’Unicef, almeno 15 bambini tra i 14 e i 17 anni sono rimasti feriti durante le proteste di piazza in Venezuela di due giorni fa”. Lo comunica l’Unicef.

Proteste in Venezuela, l’Unicef lancia l’allarme

“Le proteste in strada, potenzialmente violente, in Venezuela stanno esponendo i bambini e i giovani a ferite e pericoli. Esorto tutti coloro che sono coinvolti ad adottare misure immediate per proteggere i bambini da qualsiasi tipo di violenza”, sottolinea l’Unicef.

La priorità è salvaguardare i bambini

“L’azione umanitaria dell’Unicef in Venezuela cerca di soddisfare i bisogni primari dei bambini e delle famiglie. L’Unicef e i suoi partner forniscono vaccini, trattamenti antimalarici, kit di ostetrica e integratori vitaminici e minerali. Per aiutare i bambini a far fronte allo stress della violenza, l’Unicef ha allestito spazi a misura di bambino a Caracas, Zulia e in altre località del paese. Inoltre, l’Unicef fornisce acqua potabile sicura, forniture igieniche e kit didattici e ricreativi per gli studenti”, prosegue l’Unicef.

L’appello alle Nazioni Unite

“L’Unicef fa eco all’appello del Segretario Generale delle Nazioni Unite affinché tutte le parti coinvolte esercitino la massima cautela. I bambini e i giovani del Venezuela dovrebbero poter godere dei loro diritti alla salute, all’istruzione, alla protezione e alla partecipazione in modo sicuro e in ogni momento”, conclude l’Unicef.

(LaPresse)

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