ARZANO – Un vile atto di violenza ha colpito il cuore della comunità di Arzano: il furgone dell’associazione Uildm Nigro, dedicato al trasporto di persone disabili, è stato incendiato in un attacco di evidente matrice dolosa. L’episodio ha scosso profondamente l’associazione, che da oltre mezzo secolo si dedica con impegno e passione all’assistenza delle persone più fragili. Il presidente della Uuildm Arzano, Salvatore Leonardo, ha espresso la sua incredulità e amarezza di fronte all’accaduto: “Assurdo che tutto questo accada ad Arzano dove ci stimano e ci supportano tutti”, ha dichiarato.
I vertici dell’associazione hanno sottolineato la gravità del gesto, evidenziando come il danno vada ben oltre la distruzione materiale del mezzo. “Prima ancora di quantificare i danni, abbiamo subito pensato ai nostri ragazzi e alle loro famiglie, al timore che questo gesto così orribile possa compromettere i servizi che con tanta dedizione offriamo”, hanno proseguito in una nota. Nonostante il duro colpo, Uildm Arzano non si lascia scoraggiare: “Comunque vada, noi ripartiremo. Perché abbiamo ben chiaro, nella mente e nel cuore, ciò che anima il nostro lavoro. E credeteci: ne vale la pena, ogni giorno, da sempre”. L’incendio, avvenuto intorno alle 4 del mattino in via Ferrara, nei pressi della scuola Nosengo, ha visto l’intervento tempestivo dei vigili del fuoco, che hanno impiegato diverse ore per domare le fiamme che hanno completamente distrutto il Fiat Doblò attrezzato per il trasporto disabili. Sul posto sono giunti i carabinieri della locale tenenza, che hanno immediatamente avviato le indagini per far luce su un caso che si presenta particolarmente delicato.
Le prime evidenze raccolte dagli investigatori confermano la natura dolosa dell’incendio, presumibilmente provocato con l’utilizzo di liquido infiammabile. Tuttavia, mancano ancora prove decisive come il ritrovamento di taniche o altri indizi chiave che possano ricondurre a un responsabile. Le forze dell’ordine stanno esaminando con cura le immagini delle videocamere di sorveglianza pubbliche e private presenti in zona, nel tentativo di individuare chi possa aver commesso un atto così ignobile. Il gesto, già di per sé spregevole, assume una connotazione ancora più grave considerato l’obiettivo colpito: un veicolo utilizzato per garantire un servizio essenziale a persone disabili.
La comunità di Arzano e l’intero mondo politico hanno espresso solidarietà all’associazione Uildm Arzano, sottolineando l’importanza del lavoro svolto quotidianamente da queste realtà a supporto delle fasce più deboli della popolazione. Mentre le indagini proseguono senza sosta, l’auspicio è che i responsabili vengano presto identificati e assicurati alla giustizia. Nel frattempo, Uildm Arzano guarda avanti, determinata a non farsi abbattere da un gesto vile, continuando a lavorare per chi ha più bisogno. “Quanto accaduto stanotte ci trasmette una sconfinata amarezza – hanno detto ieri i responsabili della Uildm – Sappiamo di non essere soli, ma ora come non mai abbiamo bisogno che tutti voi vi stringiate al nostro mondo. Comunque vada, noi ripartiremo”. Solidarietà è stata espressa da esponenti locali e provinciali della politica.