Vibo Valentia, evasione fiscale: contestati 3 milioni a 50 lavoratori marittimi

I soggetti in questione beneficiavano indebitamente di aliquote d’imposta più basse

Foto LaPresse - Claudio Furlan

VIBO VALENTIA – La guardia di finanza di Vibo Valentia ha avviato una serie di controlli fiscali, dal 2016 ad oggi, nei confronti di circa 50 lavoratori marittimi. Che, nelle varie annualità di imposta, elargiti da più datori di lavoro ovvero da Enti previdenziali o assistenziali, ne omettevano la dichiarazione al fisco. Pur percependo una pluralità di redditi.

Le agevolazioni fiscali

In particolare, i soggetti in questione erano principalmente imbarcati su navi da crociera, da pesca o commerciali. Alcune delle quali in navigazione anche nelle acque della Costa degli Dei. E pur essendo inseriti in uno scaglione di reddito a maggiore aliquota di tassazione (Irpef), mediante l’omissione della presentazione del modello 730 o del Modello Unico Persone Fisiche, beneficiavano indebitamente di aliquote d’imposta più basse.

L’intervento della guardia di finanza

I datori di lavoro, infatti, non conoscendo i redditi complessivamente percepiti dai loro dipendenti, corrisposti anche da altri soggetti, erogavano le retribuzioni. Applicando ritenute d’acconto per importi inferiori a quelli dovuti. Al termine degli accertamenti svolti i militari hanno constatato l’omessa dichiarazione di redditi per un importo complessivo di circa 3 milioni di euro, occultato all’Erario.

(LaPresse)

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