L’ultimo ricevimento è stato la Prima Comunione di Giuseppe Maria Clemente, che esattamente una settimana fa, dopo aver ricevuto il sacramento dell’Eucarestia nella Chiesa della Santissima Trinità di Montesarchio, in provincia di Benevento, è stato accolto, con familiari e amici, da Villa Camelia. Ma di feste e momenti da ricordare nella seicentesca costruzione nel cuore di Cervinara, se ne susseguono tante, grazie alla attenta gestione dei suoi proprietari, il casertano Paolo Ferraiolo. che l’ha acquistata e restaurata nel 2006 dall’ultimo discendente dell’antica casata Barionovi, e sua moglie Filomena, cervinarese doc. Il palazzo, costruito intorno al 1600, era la residenza di Bernardino de Barrionuevo, marchese di Cervinara, il quale aveva ottenuto il titolo nobiliare nel 1597 quando il re spagnolo Filippo III gli aveva concesso il feudo di Cervinara. L’illustre giurista, di origine castigliana si era distinto nella magistratura della Gran Curia di Vicaria in Napoli tanto da diventare Segretario del Regno di Napoli nell’anno 1590 e ricoprire la prestigiosa carica fino al 1600. Successivamente la casata dei Barrionuevo fu italianizzata in Barionovi. Così numerosi nominativi della casata Barionovi ritornano in importanti fonti del Settecento e dell’Ottocento, fino ad arrivare ai nostri giorni.
Oggi l’antica residenza della nobile famiglia spagnola è stata restaurata e rivive un nuovo splendore come location esclusiva di ricevimenti nuziali e di grandi eventi. Fiore all’occhiello di Villa Camelia è la cucina, che vede a capo della brigata chef Mattia Sarnataro, una vera “Istituzione” tra i fornelli. Le sue abili mani e la sua fantasia hanno sfornato il dolce “La Castagna Stregata”. Il nome è legato sia al territorio in cui opera la struttura, sia al famoso liquore beneventano. Il dolce è preparato rigorosamente con le castagne raccolte nel periodo autunnale sulle colline del Partenio in Valle Caudina ed è stato brevettato e registrato presso il Ministero dello Sviluppo Economico: è una esclusiva di Villa Camelia. Nato a Casoria, oggi residente a Villa Literno con moglie e figli, fra i suoi riconoscimenti annovera numerosi premi e attestati, nonché collaborazioni tra le quali segnaliamo quelle svolte nel 2009 con la Cciaa di Napoli che lo hanno portato sia a Monaco di Baviera per rappresentare la cucina napoletana in collaborazione con gli artigiani napoletani di San Gregorio Armeno e di seguito a Vienna, sempre con la stessa Camera di Commercio, presso il Palazzo Congressuale per una cena di gala con i prodotti beneventani.
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