Vino, Coldiretti Fvg: il 2022 è l’annata di ottima qualità

"Contrariamente alle stime di inizio agosto, che prospettavano un calo di produzione compreso tra il 10 e il 15 % rispetto alla media, la vendemmia 2022 in Friuli Venezia Giulia si sta rivelando migliore delle attese e sostanzialmente in linea con quella dello scorso anno"

TRIESTE – “Contrariamente alle stime di inizio agosto, che prospettavano un calo di produzione compreso tra il 10 e il 15 % rispetto alla media, la vendemmia 2022 in Friuli Venezia Giulia si sta rivelando migliore delle attese e sostanzialmente in linea con quella dello scorso anno”. Lo afferma il responsabile del settore vitivinicolo di Coldiretti Fvg, Marco Malison, che condivide le analisi già anticipate da Assoenologi, Unione italiana vini e Ismea secondo le quali la produzione in regione si aggirerà attorno ai 2 milioni di ettolitri e il livello qualitativo si collocherà tra il buono e l’ottimo.

“Tuttavia – precisa Malison – una cosa sono le medie regionali, altra cosa sono i dati puntuali delle singole aziende. È stata una stagione caratterizzata da una siccità da record e con temperature superiori allo storico già dalla primavera. In queste condizioni il fattore limitante è stata indubbiamente la disponibilità di acqua. Così, chi aveva la possibilità di irrigare ha goduto di condizioni eccezionalmente favorevoli e ha ottenuto produzioni anche superiori al 2021, con uve sanissime e di qualità. Al contrario, chi non ha potuto fare irrigazione di soccorso si è trovato in difficoltà e in qualche caso ha subito gravi perdite”.

 “Ormai – aggiunge Malison – tutti sono persuasi sulla necessità di realizzare piccoli invasi per la captazione e lo stoccaggio delle acque meteoriche. Confidiamo che l’esperienza del 2022 sia stata utile per passare dalle parole ai fatti”. La stagione, prosegue l’esperto di Coldiretti Fvg, “è iniziata con un ritardo nel germogliamento, ma ha recuperato progressivamente nei mesi estivi per arrivare a una vendemmia anticipata che, nella generalità dei casi, è iniziata nella terza decade di agosto. Allo stato attuale – conclude Malison – tutte le uve bianche, a eccezione di Verduzzo e Picolit, sono state raccolte”. La vendemmia delle uve a bacca nera è appena iniziata e “l’abbassamento delle temperature degli ultimi giorni agevola le operazioni di raccolta, che si protrarranno ancora per un paio di settimane con grandi aspettative in quanto ad aromi e struttura dei vini rossi”.

(LaPresse)

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