MILANO – Oltre 3,8 miliardi di bottiglie nascono in un anno nelle cantine delle cooperative italiane per un valore che supera i 4 miliardi di euro. E’ quanto emerge da un’elaborazione di Uecoop, l’Unione europea delle cooperative, in occasione del Vinitaly, importante fiera del vino a livello nazionale. “Partendo spesso da una dimensione quasi artigianale – evidenzia Uecoop – oggi le cooperative del vino raggruppano decine di migliaia di viticoltori. Costruiscono stabilimenti di imbottigliamento di ultima generazione. Hanno punti di vendita a proprio marchio ed esportano in tutto il mondo dove quelle di maggiori dimensioni realizzano il 43,8% del loro fatturato. Grazie a un vigneto italiano che garantisce il 17% dalla produzione mondiale”.
“In questi anni le cantine delle cooperative sono cresciute di dimensioni. Senza tralasciare un continuo miglioramento della qualità con più di 1 bottiglia su 2 (54,9%) dedicata a vini Docg e Doc – spiega Uecoop su dati Mediobanca. Tanto che nell’arco di una generazione sono triplicate le produzioni di alto livello con una quota residuale dell’8,5% per i vini comuni. Una crescita che ha portato le cooperative a differenziare i canali di vendita, dalla grande distribuzione ai grossisti. Con più di 1 bottiglia su 4 di grandi vini acquistata direttamente dai consumatori nelle cantine. Nei wine bar o nelle enoteche mentre 1/3 viene bevuto al ristorante”.
(LaPresse)