Come tutte le sere, con l’approssimarsi dell’orario di chiusura, la giovane dipendente del bar stava effettuando il giro delle sale per verificare che tutto fosse a posto e pronto per la riapertura del giorno seguente.
Ieri sera però, la sua attenzione è stata richiamata da un giovane che, fermo davanti alla porta del bagno, le ha riferito che la maniglia si era bloccata e che non riusciva ad entrare.
Appena la ragazza si è avvicinata il giovane l’ha spinta all’interno bloccandola alle spalle e, nonostante il tentativo della stessa di divincolarsi e le grida di aiuto, ha cominciato a palpeggiarla ripetutamente contro la sua volontà.
Solo grazie all’intervento degli ultimi avventori del bar la violenza è stata interrotta.
Uno dei presenti, udite le grida della ragazza, non ha esitato a comporre il numero di emergenza “112” e a chiedere aiuto ai carabinieri del Reparto Territoriale di Mondragone.
L’aggressore, dopo aver lanciato oggetti contro i presenti e tentato ripetutamente di aggredirli con calci e pugni, vistosi alle strette, è scappato all’esterno del bar tentando di far perdere le proprie tracce nelle campagne circostanti.
L’immediato intervento dei carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile e di quelli della Stazione di Sant’Andrea del Pizzone, già impegnati in quell’area per un servizio di controllo del territorio, ha consentito, dopo un inseguimento protrattosi a piedi per oltre 500 metri lungo una delle strade sterrate adiacenti all’esercizio commerciale, di bloccare il fuggitivo.
L’uomo, un 24enne di origini marocchine, irregolare sul territorio nazionale, è stato condotto in caserma dove, a seguito della formalizzazione della denuncia querela da parte della vittima, è stato arrestato.
Dopo le formalità di rito è stato ristretto presso la casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere, a disposizione dell’autorità giudiziaria. Dovrà rispondere di violenza sessuale.