Violenza in strada a Santo Stefano: fotografa gli schiaffi alla fidanzata e li invia alla Polizia con l’app YouPol. Scatta l’ammonimento del Questore.

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Operazione della polizia
Operazione della polizia

MILANO – Una lite furibonda che degenera in violenza, in pieno giorno, sotto gli occhi dei passanti. Ma questa volta, l’indifferenza non ha avuto la meglio. Grazie alla prontezza di un giovane testimone, armato solo del suo smartphone, un episodio di violenza domestica consumatosi in strada è stato interrotto e l’aggressore raggiunto da un provvedimento del Questore. Un caso emblematico, avvenuto nelle scorse ore nel capoluogo lombardo, che dimostra l’efficacia della collaborazione tra cittadini e forze dell’ordine attraverso le nuove tecnologie.

La scena, purtroppo non inedita, è quella di una coppia di fidanzati che discute animatamente per le vie della città. Le parole diventano presto urla, e l’uomo, perdendo il controllo, colpisce la compagna con diversi schiaffi al volto. Un’aggressione brutale, consumata in pubblico. A pochi metri di distanza, un giovane assiste alla scena. Invece di voltarsi dall’altra parte o limitarsi a un commento indignato, compie un gesto tanto semplice quanto decisivo: estrae il cellulare, fotografa l’aggressore in azione e, tramite l’applicazione YouPol della Polizia di Stato, invia l’immagine corredata da una breve ma precisa descrizione dei fatti e della propria posizione.

La segnalazione, come confermato da una nota ufficiale della Questura di Milano, è arrivata in tempo reale alla sala operativa. L’allarme è stato immediatamente girato alle pattuglie sul territorio. In pochi minuti, le volanti dell’Ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico hanno raggiunto il luogo indicato, trovando la coppia ancora in stato di forte agitazione. Gli agenti hanno riportato la calma, separato i due e proceduto all’identificazione. L’intervento tempestivo ha scongiurato che la violenza potesse degenerare in conseguenze ben più gravi per la donna.

Una volta raccolte le testimonianze e ricostruita la dinamica dell’accaduto, il fascicolo è passato alla Divisione anticrimine della Questura. Al termine di una rapida istruttoria, basata sulla flagranza documentata dalla foto del cittadino e confermata dagli accertamenti delle volanti, il Questore di Milano ha emesso un provvedimento di ammonimento per violenza domestica nei confronti dell’uomo.

Questo strumento, spiegano dalla Questura, ha una fondamentale funzione preventiva. L’ammonimento è un avviso formale, un “cartellino giallo” che intima al soggetto di interrompere immediatamente ogni condotta violenta o persecutoria. Non è una condanna penale, ma un atto amministrativo che, in caso di recidiva, comporta l’avvio d’ufficio del procedimento penale. È una misura pensata per intervenire precocemente, anche su segnalazione di terzi come in questo caso, e dissuadere l’autore dal compiere gesti che potrebbero portare a un’escalation criminale.

L’episodio accende i riflettori sull’importanza di strumenti come YouPol, l’app gratuita della Polizia di Stato che permette a chiunque di segnalare, anche in forma anonima, episodi di bullismo, spaccio di droga e, appunto, violenza domestica. L’invio di foto, video e messaggi geolocalizzati consente alle forze dell’ordine di avere un quadro immediato e preciso della situazione, ottimizzando i tempi di intervento. La Polizia ricorda, tuttavia, che in caso di emergenza conclamata e pericolo imminente, lo strumento indispensabile resta la chiamata al Numero Unico di Emergenza 112.

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