ROMA – “La lotta alla violenza di genere non è solo una battaglia penale, non si vince solo con l’inasprimento delle pene, con l’introduzione di norme più efficaci: è soprattutto una sfida culturale. Sfida sulla quale siamo impegnati da tempo, che si può vincere partendo dai giovani, dalla scuola”. Lo ha detto Mariastella Gelmini, presidente dei deputati di Forza Italia, intervenendo in una conferenza stampa a Montecitorio. Qui sono state illustrate le proposte azzurre sul tema del contrasto alla violenza contro le donne, i delitti di genere, e per l’introduzione nel codice penale dei reati di sexting e revenge porn.
Le iniziative
“Noi abbiamo una proposta di legge sull’educazione alla cittadinanza, anche digitale, perché la rete non può essere considerata una zona franca. Oggi presentiamo il nostro pacchetto di emendamenti al Codice rosso. Un provvedimento importante che consideriamo in parte anche nostro. Questo perché a questa proposta è stata affiancata quella a firma della collega Giusi Bartolozzi, nella quale ci riconosciamo tutte. La nostra non è una battaglia propagandistica ma identitaria, che ha visto impegnate in prima linea i ministri Mara Carfagna e Stefania Prestigiacomo. Dunque ci auguriamo che sia alla Camera che al Senato ci possa essere una convergenza ampia e trasversale”, ha concluso.
LaPresse
Violenza sulle donne, Gelmini: “La rete non può essere considerata una zona franca”
"La lotta alla violenza di genere non è solo una battaglia penale, non si vince solo con l'inasprimento delle pene, con l'introduzione di norme più efficaci: è soprattutto una sfida culturale".