ROMA (LaPresse) – Violenza sulle donne, i dati della polizia: in casa 8 aggressioni su 10. Secondo i dati delle forze dell’ordine, l’80% dei casi di violenza di genere avviene tra le mura domestiche. L’età media delle vittime è di 42 anni e nel 70% dei casi si tratta di italiane, come gli aggressori (nel 69% dei casi italiani).
I dati emergono dalla banca dati ‘Pitagora’. Attivata nel gennaio 2017 e che vede già raccolti oltre 12.500 schede di intervento con le quali è possibile delineare un primo quadro statistico del fenomeno.
Inoltre polizia e carabinieri, nei casi di violenza di genere o stalking, adotteranno il progetto Liana (Linea interattiva assistenza nazionale antiviolenza). Che consente di unificare, confrontare ed omogenizzare i dati relativi agli interventi per violenza di genere. Sarà così possibile verificare in modo immediato l’esistenza di precedenti interventi nella stessa abitazione. O da parte di una stessa vittima anche quando non ci sia stata una denuncia.
Violenza sulle donne, 7 milioni hanno subito violenza
La violenza contro le donne è un fenomeno ampio e diffuso. Secondo l’Istat quasi 7 milioni di donne in Italia hanno subìto nel corso della propria vita una qualche forma di violenza fisica o sessuale, il 31,5% delle donne tra i 16 e i 70 anni.
Inoltre l’Istat stima che il 21,5% delle donne fra i 16 e i 70 anni (pari a 2 milioni 151 mila) abbia subito comportamenti persecutori da parte di un ex partner nell’arco della propria vita. Se si considerano le donne che hanno subito più volte gli atti persecutori queste sono il 15,3%, mentre quelle che hanno subito lo stalking nelle sue forme più gravi sono il 9,9%.
Il progetto Liana con la progressiva estensione a livello nazionale, consentirà alla donna che chiede aiuto attraverso il 112/113 di essere riconosciuta come vittima di violenza di genere in qualsiasi parte d’Italia si trovi ed indipendentemente dalla forza di polizia che risponde alla chiamata. In tutti i casi nella centrale operativa sarà rilevabile l’allarme e comparirà la scheda della vittima e dell’aggressore.