Violenza sulle donne, l’Unhcr: “Maggiore protezione per i rifugiati”

L’Alto Commissario ha poi sottolineato che l’Agenzia è anche attivamente impegnata nella lotta contro gli abusi sessuali che colpiscono il proprio personale

Foto Fabio Cimaglia / LaPresse

MILANO (LaPresse) – L’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Rifugiati, Filippo Grandi, ha invitato ad agire in modo nuovo e coraggioso. Per assicurare alle persone rifugiate e sfollate una maggiore protezione dalla violenza sessuale e di genere sul posto di lavoro.

No alla violenza di genere nel mondo del lavoro

“Il mondo del lavoro può essere particolarmente rischioso per le persone rifugiate e per altre persone costrette all’esodo forzato. Per molte di loro non resta altra scelta che inserirsi nel settore informale. Trovandosi esposte a condizioni di lavoro pericolose e ad abusi, inclusa la violenza di genere”, ha detto Grandi. Facendo poi eco al tema di quest’anno dei 16 giorni di attivismo contro la violenza di genere. “Mettere fine alla violenza di genere nel mondo del lavoro”.

Più protezione ai rifugiati, meno rischi di violenza

Mentre il mondo celebra il 70° anniversario della Dichiarazione universale dei diritti umani, l’Unhcr, l’Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati, si rammarica che l’accesso ad un posto di lavoro sicuro e legale continui a rappresentare per molti rifugiati e rifugiate una realtà lontana nei paesi d’asilo. Concedere alle persone rifugiate il diritto di lavorare e di accedere ai mercati dove poter vendere i propri prodotti ridurrebbe indubbiamente il rischio di violenza sessuale. Le renderebbe anche maggiormente autosufficienti. E permetterebbe loro di contribuire anche alle economie delle comunità ospitanti in sicurezza e dignità.

L’appello di Angelina Jolie

“Abbiamo bisogno di misure più coraggiose e più forti per proteggere le donne e le ragazze rifugiate che continuano ad essere esposte alla violenza sessuale e di genere. Per molte di loro, il rischio di essere violentate o di essere vittime di abusi sessuali permea ogni aspetto della loro vita. Incluse le attività più basilari come la raccolta dell’acqua e della legna da ardere. Spero che la comunità internazionale rinnovi il proprio impegno a porre fine a questi atti violenti. E che si concentri su soluzioni pratiche urgenti”. Lo ha dichiarato Angelina Jolie, inviato Speciale dell’Unhcr.

L’iniziativa dell’Unhcr contro la violenza sessuale

Dal 2014, l’Unhcr, in collaborazione con Safe from the Start, un’iniziativa contro la violenza sessuale e di genere supportata dal governo degli Stati Uniti, ha sviluppato 15 nuovi progetti. Per ridurre il rischio di violenza sessuale e di genere attraverso l’accesso all’energia per cucinare. E anche la creazione di opportunità di sostentamento per le donne rifugiate.

L’Alto Commissario ha sottolineato che l’Agenzia è anche attivamente impegnata nella lotta contro la violenza sessuale che colpisce il proprio personale. “Le molestie sessuali sono inaccettabili ed ingiustificabili. E abbiamo intrapreso una serie di misure decisive per garantire un ambiente di lavoro sicuro e rispettoso per tutti i colleghi e le colleghe. Tali misure includono una linea telefonica diretta indipendente per i colleghi e le colleghe che desiderano segnalare una condotta inappropriata. O necessitano di consulenza. Questa è una priorità fondamentale per l’organizzazione”, ha affermato.

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