ROMA – “Ci vuole molto più coraggio nell’intraprendere politiche che vadano verso la parità di genere”. Così la sindaca di Roma, Virginia Raggi, a margine dell’evento ‘Women 20, Rome Summit’. “Noi stiamo lavorando molto nelle scuole perché è sin dalla prima età che bisogna insegnare la parità di genere”, spiega. “Stiamo lavorando molto per aprire numerosi centri antiviolenza, case-rifugio per le donne, case specifiche per donne con bambini”.
“Quando incontro le bambine spesso mi dicono: ‘Ci piacerebbe fare la sindaca come te’”. E’ sicuramente una grande responsabilità per le donne: aprire la via, mostrare la strada per rendere il percorso più semplice per tutte quelle che verranno”.
“Purtroppo se siamo qui, perché l’Agenda 2030 ci ricorda che è necessario raggiungere l’uguaglianza di genere e l’empowerment delle donne e delle ragazze, vuol dire che purtroppo siamo ancora lontani dalla meta”. Questa è una cosa che sicuramente può far rabbia, ma è un punto di partenza. C’è ancora moltissimo da fare”, continua Raggi. “Il comune di Roma ha deciso di affrontare il tema a diversi livelli: la prima cosa è stata lavorare sulle scuole perché è lì che formiamo i nostri giovani adulti”. E ancora: “E’ lì che bisogna iniziare a capire che siamo tutti uguali”. Accanto a questo “ci siamo occupati anche della parte patologica”, prosegue la sindaca. “Che è tutto ciò che viene manifestato con episodi di discriminazione, di violenza verbale e, purtroppo, sempre più di frequente, di violenza fisica sulle donne. Per questo abbiamo lavorato sull’apertura di centri anti-violenza e case rifugio per donne maltrattate”.
(LaPresse)