NAPOLI – “Illuminiamoci per non spegnerci”: è questo il nome dell’iniziativa messa in campo questa sera ai Colli Aminei. I negozianti del quartiere hanno alzato solo per un’ora la saracinesca dei loro negozi, accendendone le luci per riappropriarsi della propria attività chiusa dall’emergenza sanitaria provocata dall’epidemia da coronavirus.
Un atto di rivalsa, ma anche di protesta. Per lanciare un messaggio su tutti: “I commercianti sono presenti, nonostante non ci siano garanzie per la riapertura”.
Anche le chiese hanno illuminato i propri sagrati in segno di solidarietà.
Colli Aminei, la protesta
Il Centro commerciale Colli Aminei 3.0, nella persona del presidente, Aurelio Baiano, si fa portavoce della criticità che vive il quartiere, e chiede “chiarezza, poiché gli aiuti, quei finanziamenti che ci erano stati promessi, non sono ancora arrivati. Non sappiamo quando apriremo e quali modalità di tutela seguire, in che modo agire in materia di distanziamento sociale. I commercianti, lasciati in balìa delle onde, hanno aperto “virtualmente” per ottenere risposte in merito alla propria posizione, così da prepararsi al meglio in vista del 18 maggio, data ufficiale di apertura di tutte le attività“.