Virus cinese, Coldiretti: “Crollano i prezzi della soia, a rischio l’intesa tra Usa e Cina”

La soia è molto utilizzata nel paese asiatico

Tourists from the Wuhan area walk off of a chartered plane taking them home from Bangkok at Wuhan Tianhe International Airport in Wuhan in central China's Hubei Province, Friday, Jan. 31, 2020. A group of Chinese tourists who have been trapped in Thailand since Wuhan was locked down due to an outbreak of new virus returned to China on Friday. (Chinatopix via AP)

MILANO – Dal commercio all’industria, dai mercati finanziari fino alle materie prime, gli effetti recessivi sull’economia provocati dalla diffusione del coronavirus contagiano anche i prodotti agricoli. Con le quotazioni della soia che sono crollate per nove giorni consecutivi al Chicago Board of Trade. Punto di riferimento mondiale del commercio delle materie prime agricole. E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti dalla quale si evidenzia che il prezzo della soia sul mercato futures è sceso di circa il 10% dall’inizio dell’anno sull’onda delle crescenti preoccupazioni sul calo della domanda del mercato cinese.

Una conseguenza dell’emergenza sanitaria che si riflette – sottolinea la Coldiretti – sull’economia cinese ma che ha anche un effetto valanga sul mercato globale. La Cina infatti è la più grande consumatrice mondiale di soia. Ed è costretta ad importarla per utilizzarla nell’alimentazione del bestiame in forte espansione con i consumi di carne. La soia – precisa la Coldiretti – è uno dei prodotti agricoli più coltivati nel mondo. Con gli Stati Uniti che si contendono con il Brasile il primato globale nei raccolti.

(LaPresse)

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