Roma (LaPresse) – I carabinieri della compagnia di Viterbo hanno arrestato un 22enne di origini egiziane senza fissa dimora perché sospettato di spaccio. L’uomo è stato visto cedere un involucro contenente circa 1,65 grammi di hashish ad un giovanissimo assuntore del luogo che è stato segnalato alla prefettura di Viterbo.
Ieri a Padova arrestato un pusher che ha minacciato di dare fuoco ad un cliente che non paga
Aveva minacciato di dare fuoco a un cliente che non riusciva a pagare i debiti contratti per comprare la droga. I carabinieri di Casalserugo (Pd) hanno arrestato per il reato di estorsione aggravata un cittadino albanese di 41 anni, uno spacciatore già noto alla giustizia. L’indagine ha avuto inizio una settimana fa, quando un operaio di 35 anni di Piove di Sacco si è presentato, in forte stato di agitazione, negli uffici dei militari, denunciando di essere vittima di pressanti richieste di denaro da parte del pusher dal quale, da anni, era solito rifornirsi di cocaina, con cui aveva un debito di 3400 euro che non riusciva a pagare.
Per incassare il credito, il pusher non aveva esitato a ricorrere a una martellante azione di intimidazione. Con messaggi dal contenuto minaccioso, arrivando a scrivere di volerlo bruciare vivo. Alla fine la vittima è riuscita a racimolare la somma di 600 euro e ha accettato di incontrare lo spacciatore per consegnargli il denaro. I militari, che si erano appostati a debita distanza, hanno quindi bloccato l’indagato che, sottoposto a perquisizione, è stato trovato in possesso della somma ricevuta dalla vittima. Dichiarato in arresto per il delitto di estorsione aggravata, il 41enne è stato associato alla casa circondariale di Padova, a disposizione dell’autorità giudiziaria. Dopo l’interrogatorio, il gip ha convalidato l’arresto disponendo la custodia cautelare in carcere