Vittoria mutilata per Erdogan: la coalizione del presidente perde Ankara

All'opposizione vanno anche Adana e Antalya, centri sulla costa mediterranea storicamente governati dalla destra islamica e nazionalista

Mayoral candidate of the main opposition Republican Peoples Party (CHP) Mansur Yavas (2nd R), flanked by his daughter Armagan Yavas (R), arrives to cast his ballot at a polling station during the local elections in Ankara, on March 31, 2019. - Turkish voters go to the polls on March 31 for 30 major cities, 51 provincial municipalities and district councils. The vote will be a barometer on how well the AKP is faring after building its ballot box success on Turkey's growth. (Photo by Adem ALTAN / AFP)

A livello nazionale Recep Tayyip Erdogan ha confermato la sua forza. Tracciando un quadro complessivo delle amministrative è riuscito a mantenere il controllo su buona parte della nazione. Ma ad Ankara sta per vincere chi finora è stato forza di opposizione. Con il 70% delle schede scrutinate, Mansur Yavas del partito socialdemocratico Chp sfiora il 50% andando in vantaggio su Mehmet Ozhaseki, candidato dell’Akp 

All’opposizione vanno anche Adana e Antalya, centri sulla costa mediterranea storicamente governati dalla destra islamica e nazionalista.

Istanbul, invece, resta nelle mani della squadra di Erdogan. Lì il leader ha schierato Binali Yildirim, ex premier.

A Smirne dove si conferma vittorioso il Chp.

I curdi, invece, dopo anni di commissariamento riescono a riprendersi Diyarbakir, la loro capitale

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