Vodafone, completata la copertura con Narrowband-IoT: è la prima in Italia

I vantaggi? Una forte copertura su vaste aree e maggiore efficienza dal punto di vista energetico

File photo dated 06/01/16 of the Vodafone logo, as the telecoms company's revenues took a tumble in the third quarter with a stronger euro and the creation of a new joint venture in the Netherlands taking their toll. LaPresse Only italy

MILANO (AWE/LaPresse) – Vodafone, prima in Italia, ha completato la copertura del 100% dei propri siti 4G con la tecnologia Narrowband-IoT (Narrowband Internet of Things). Lo rende noto l’azienda. La copertura nazionale attraverso tale tecnologia, si legge in una nota, permetterà ad aziende e pubbliche amministrazioni di accedere in anticipo ad alcune delle funzionalità 5G. Rendendo possibili specifici casi d’uso per il monitoraggio energetico, sanitario, ambientale e strutturale. E aprendo nuove opportunità in campi come l’agricoltura di precisione, le smart cities e le smart utilities.

Tecnologia Narrowband-IoT, la Vodafone completa la copertura

In occasione del completamento della rete, Vodafone ha inoltre annunciato l’accordo attraverso il quale doterò della propria connettività NB-IoT i dispositivi prodotti da Apkappa. La società del gruppo Maggioli attiva nel settore delle soluzioni innovative per le smart cities. Tali apparati consentono di rendere “intelligenti” i contatori meccanici. E di telegestire così le reti idriche e di illuminazione pubblica.

Il NB-IoT opera su banda licenziata a 800 MHz ed è uno standard di trasmissione dati su reti cellulari che integra le caratteristiche di una rete Low Power Wide Area (LPWA) con quelle delle reti cellulari Lte 2G, 3G e 4G. I principali vantaggi di questa tecnologia. Una forte copertura su vaste aree. Anche quando i dispositivi si trovano sottoterra o in ambienti scarsamente coperti (copertura +20 decibel rispetto al Gsm).

I vantaggi dell’operazione

Una maggiore efficienza dal punto di vista energetico che consente di estendere la durata delle batterie degli oggetti connessi anche oltre i 10 anni. E un supporto fino a 50.000 dispositivi in una singola cella senza rischi di congestione. Il recente inserimento del NB-IoT all’interno degli standard del 5G da parte dell’ente di standardizzazione 3GPP, assicura inoltre la coesistenza delle due tecnologie. Aumentando ulteriormente il ciclo di vita del NB-IoT.

Il piano del gruppo

Lo sviluppo del NB-IoT in Italia fa parte di un piano di copertura più ampio del gruppo Vodafone che di recente ha annunciato che entro il 2019 raddoppierà l’estensione di questa tecnologia sul territorio europeo, realizzando di fatto la rete internazionale NB-IoT più capillare al mondo. Oltre all’Italia, infatti, Vodafone ha lanciato la rete NB-IoT in Repubblica Ceca, Germania, Grecia, Irlanda, Olanda, Sud Africa, Spagna e Turchia, ed entro il 2019 coprirà interamente Regno Unito, Romania e Spagna.

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