MILANO (LaPresse) – Investimenti per 44 miliardi di euro in cinque anni in vetture elettriche e a guida autonoma. Nuovi servizi di mobilità e digitalizzazione per i veicoli e gli impianti di produzione. Questo senza contare le joint venture in Cina, che finanzieranno autonomamente i propri progetti legati a prodotti e stabilimenti. Ad annunciarlo è Volkswagen. Dichiarandosi pronta a spingere sul miglioramento dei ricavi. Al fine di mettere in sicurezza le basi di una spesa consistente orientata al futuro.
L’obiettivo della Volkswagen
“Un obiettivo della strategia gruppo Volkswagen è sempre stato quello di accelerare il passo dell’innovazione”. Lo ha affermato al termine di una riunione del consiglio di sorveglianza del costruttore tedesco il ceo Herbert Diess. Spiegando che “stiamo concentrano i nostri investimenti sui settori della mobilità futura, implementando sistematicamente la nostra strategia”.
I diversi marchi e le società che fanno parte del gruppo, si legge in una nota, hanno in questo senso già avviato i programmi studiati. Per raggiungere gli obiettivi definiti in termini di guadagni. “Ci atteniamo ai nostri target di investimento e di costo, siamo concentrati e disciplinati. E proseguiremo sistematicamente lungo il sentiero che abbiamo scelto”, sintetizza il cfo Frank Witter.
In programma anche un nuovo stabilimento
La stessa casa di Wolfsburg ha annunciato oggi nuovi passi avanti nella sua “offensiva elettrica”, che dovrebbe portare la sua capacità costruttiva a livello di un milione di e-car all’anno dal 2025. Al centro del progetto, lo stabilimento che sta nascendo a Zwickau, in Sassonia. dove attualmente vengono prodotte le Golf berlina e Variant. In futuro dai suoi cancelli usciranno fino a 330mila veicoli elettrici l’anno, con l’avvio della produzione della ID – il primo modello del gruppo basato sulla piattaforma modulare elettrica Meb – previsto a fine 2019.
Il piano di investimenti
“Tra circa un anno aprirà una nuova era per la Volkswagen, comparabile con quella del primo Maggiolino o della prima Golf”, annuncia il membro del cda Thomas Ulbrich. “Vogliamo portare la mobilità elettrica fuori dalla sua nicchia e rendere l’auto elettrica sostenibile per milioni di persone”. La riunione del consiglio di sorveglianza, segnala l’azienda, non si è comunque concentrata solo sul piano d’investimento al 2023, ma anche su ulteriori progetti futuri.
I colloqui con Ford per una possibile cooperazione industriale mirati allo sviluppo e alla produzione di una gamma di veicoli commerciali leggeri proseguono in modo positivo. “Le due aziende che si completano sia a livello di prodotti che di regioni”, recita ancora la nota di Volkswagen, precisando comunque come la collaborazione non sia in alcun modo commerciale o legata al marketing e alle strategie di prezzo. Motivo per cui le due case rimarranno in ogni caso competitor.
di Marco Valsecchi
