VOLLA – Per la Suprema Corte di Cassazione non c’è gravità indiziaria a carico di Francesco Milone. Gli ermellini hanno ribaltato la decisione dei giudici del Tribunale del Riesame di Napoli che su richiesta della Dda di Napoli applicava la misura cautelare della custodia in carcere a Francesco Milone, figlio del più noto Paolo Milone, uno dei capi storici del clan Veneruso, ancora oggi detenuto con decorrenza dal 2003. Francesco Milone – difeso dall’avvocato Antonio Iorio del Foro di Torre Annunziata – era stato arrestato per tentato omicidio, porto e detenzione di armi con l’aggravante mafiosa per la vicinanza e l’appartenenza al clan Veneruso di cui il padre Milone Paolo è tuttora espressione di rilievo. Per la Cassazione è tutto da rifare, pertanto Milone resta in libertà.