E’ stato un 2022 indimenticabile per il volley azzurro, con la vittoria della nazionale maschile e il terzo posto della squadra femminile ai Mondiali. Ma non solo, perché altrettanto trionfale la stagione a livello di club con i grandi successi ottenuti da Perugia e Conegliano nel Mondiale per club. Successi sul campo che si traducono inevitabilmente in maggior seguito da parte dei giovani e degli sponsor. Di questo e altro ha parlato oggi il Presidente della Fipav Giuseppe Manfredi nel corso della tradizionale conferenza stampa di fine anno, con al fianco i vice presidenti Adriano Bilato e Luciano Cecchi. “Siamo orgogliosi dei nostri ragazzi, è stato un anno irripetibile. Speriamo di continuare su questa linea”, ha esordito Manfredi. Tanti i temi trattati dal numero uno federale: si è partiti parlando degli ottimi dati relativi al tesseramento (soprattutto riguardante gli atleti under 16), con un incremento di 37mila unità rispetto all’anno precedente. Il frutto di un investimento totale di 11 milioni di euro da parte della Fipav. Restando ai numeri, significativo l’aumento di contatti e interazioni sui social network con oltre 210mila visualizzazioni su YouTube, un aumento del 30% dei follower su Instagram e 30milioni di visualizzazioni per il profilo Fipav su Facebook.
Inevitabile che grande spazio è stato dedicato ai trionfi delle nazionali azzurre, ai programmi per il 2023 con un occhio già rivolto alle Olimpiadi di Parigi del 2024. Parlando della situazione contrattuale degli staff azzurri, in particolare dei ct De Giorgi e Mazzanti, ha aggiunto: “Con i 4 direttori tecnici delle nazionali abbiamo un contratto che scade nel 2024 fino alle Olimpiadi. Siamo soddisfatti di loro e andiamo avanti così”. Guardando al 2023, il numero 1 della Fipav ha ricordato che “l’attesa è incredibile per gli Europei maschili e femminili che ospiteremo in Italia, con due grandi eventi: l’esordio della squadra maschile al Foro Italico il 28 agosto contro il Belgio e di quella femminile all’Arena di Verona il 15 agosto contro la Romania”. Ancora sul futuro delle nazionali, Manfredi ha ribadito che “non c’è necessità di caricare di tensione i nostri ragazzi e i nostri staff. Se a Parigi arriverà la medaglia bene, altrimenti saremo soddisfatti lo stesso”. “Sappiamo benissimo che possiamo giocarci una medaglia alle Olimpiadi, siamo sicuri che i ragazzi e le ragazze ce la metteranno tutta ma non ci saranno drammi se non dovessero arrivare”, ha detto ancora Manfredi.
Tra i temi trattati anche quello spinoso relativo alla clamorosa decisione di Paola Egonu di prendersi una pausa dalla nazionale, dopo il troppo stress patito in occasione dei Mondiali con la denuncia anche di attacchi sui social. “Non abbiamo alcun tipo di problema con Paola, purtroppo i social hanno un risvolto positivo e anche uno negativo. Paola per noi è un patrimonio, è una giocatrice della nazionale ed è una ragazza che come le altre passa il suo tempo a lavorare”, ha detto Manfredi. “In Turchia sta facendo una esperienza incredibile, in questo momento ha detto che vuole riposarsi ma da oggi a quando ci sarà la ripresa delle nazionali c’è ancora tempo”, ha aggiunto. Manfredi ha poi ricordato che “queste ragazze da anni lavorano 365 giorni l’anno, aldilà degli infortuni, c’è anche bisogno di tirare il fiato”. Netta la posizione del presidente Manfredi anche sulle voci di un possibile addio di Mazzanti alla nazionale femminile. “Il confronto è continuo con i commissari tecnici, sia con Mazzanti che con De Giorgi. Mazzanti è il secondo ct più vincente nella storia della nazionale femminile dopo Bonitta e non capisco perché debba essere messo in discussione”, ha dichiarato Manfredi.
Il presidente federale ha infine riproposto il grande impegno svolto dalla Fipav per il sociale con i due importanti progetti messi in piedi: ‘La maternità è di tutti’ (dal 1 gennaio 2022 è stato Istituito un fondo suppletivo, di cui ad oggi hanno usufruito ad oggi 9 atlete) e ‘La maglia arcobaleno’ con cui sono scese in campo le nazionali azzurre. In chiusura spazio anche ad una replica a distanza al presidente della Fip, Gianni Petrucci, a proposito del sorpasso nel numero di tesserati da parte della pallavolo sul basket. “Con Petrucci c’è un rapporto eccezionale, di stima e fiducia. Non so a cosa si riferisca e a chi, ma non mi interessa. Negli anni siamo stati penalizzati per quanto riguarda i contributi statali e non ci siamo mai lamentati. Abbiamo sempre fatto quadrare i bilanci”, ha detto Manfredi. “I nostri tesserati pagano tutti la quota e giocano dal 1 settembre al 30 giugno indoor, poi dal 1 luglio praticamente gli stessi iniziano con il beach. I nostri sono numeri veri”, ha aggiunto. “Non per fare polemica, ma le nostre nazionali hanno vinto e nel 2022 non siamo mai scesi sotto il terzo posto”, ha concluso Manfredi.
di Antonio Martelli