Milano – Le ragazze terribili si sono fermate ad un passo dal sogno. La meravigliosa cavalcata dell’Italvolley femminile si conclude contro la corazzata Serbia, ma è un argento che brilla tanto. Il bilancio del Mondiale delle ragazze di Davide Mazzanti non può e non deve accompagnarsi a rimpianti: in queste tre settimane le azzurre hanno acceso l’entusiasmo del Paese, infiammando con le loro gesta tifosi e appassionati e attirando i curiosi. Tutti stretti intorno a Chirichella e compagne, protagoniste sin dalla fase di Sapporo di un cammino condito da bel gioco e personalità.
I numeri non mentono: 11 successi, due sole sconfitte
Compresa quella che più di tutte fa più male, contro le campionesse europee, unica squadra a battere le nostre ragazze: prima a Nagoya e, oggi, appunto, a Yokohama. Le azzurre hanno lottato come leonesse, scappando per due volte alla Serbia e arrendendosi al tie break (25-21, 14-25, 25-23, 19-25, 12-15). Una frazione, l’ultima, dove la Nazionale di Mazzanti ha sfoderato il consueto cuore portandosi sul 7-5, prima dell’aggancio e del sorpasso delle serbe che non hanno più ceduto il comando. Lasciando alle azzurre l’argento.
A sedici anni dal Mondiale di Berlino 2002, l’Italia torna così a conquistare una medaglia in una rassegna iridata ma la soddisfazione non è solo in bacheca: il futuro è davvero rosa, vista l’età media delle 14 eroine azzurre, inferiore ai 23 anni. Senza contare che per 10 di loro si trattava del primo Mondiale.
Per questo nel commento post-gara Mazzanti ha rivolto lo sguardo anche al domani: “Siamo arrivati qui sognando di giocare questa partita. Il percorso è stato fantastico, al di là del colore della medaglia dobbiamo tenerci stretti il modo in cui siamo arrivati fin qui. Sarà importante per il futuro e per il nostro percorso di crescita“. E ha avvertito: “A questo punto, sarà anche importante gestire con responsabilità questo momento in cui i riflettori si sono accesi su di noi. Le ragazze si sono rese protagoniste di un salto di qualità eccezionale, arrivato proprio nel momento più importante dopo – ha concluso il mister azzurro – aver avuto anche momenti in cui abbiamo vacillato perché le cose non venivano come speravamo“.
Non è riuscita a celare l’amarezza la capitana Cristina Chirichella: “Perdere così brucia un po’. Abbiamo lottato fino alla fine, credo che tra qualche giorno apprezzeremo di più questa medaglia d’argento. Abbiamo dimostrato la nostra forza, tanta la grinta che abbiamo messo in campo. Conquistare una medaglia in un Mondiale è bellissimo. Ora, a caldo dopo questa sconfitta, faccio un po’ fatica ad apprezzarla, ma per noi è comunque un risultato importante“.
Trionfo solo assaporato, le azzurre hanno potuto consolarsi con i premi individuali
Tra le giocatrici-simbolo della cavalcata dell’Italvolley, la grintosissima Miriam Sylla: “Ce l’abbiamo messa tutta, ce la siamo giocata fino alla fine, ma forse loro sono state un po’ più ciniche di noi nei momenti chiave. Siamo state a un passo dall’oro che purtroppo non è arrivato davvero per un soffio“.
E le parole delle istituzioni hanno confermato come l’Italia abbia stretto in un caloroso abbraccio le sue ragazze terribili. A partire da quelle del presidente della Repubblica Sergio Mattarella: “Complimenti sinceri, avete giocato un grande mondiale, vi aspetto presto al Quirinale per incontrarvi e abbracciarvi“. Elogi, via twitter, anche dal premier Giuseppe Conte (“Siate orgogliose per quanto fatto. Una nazionale giovane e determinata che incarna l’Italia che vogliamo!“) e dal vicepremier Matteo Salvini (“Brave ragazze, stima, orgoglio e applausi!“).
La carica per la rivincita è arrivata dal numero uno del Coni Giovanni Malagò: “Orgogliosi comunque di una grande squadra che ha emozionato il Paese e vinto un argento fantastico ai Mondiali. Grazie lo stesso, ragazze. Ora obiettivo Tokyo 2020“.