Yokohama (Giappone), 19 ott. (LaPresse) – “Non ci credo ancora. Mi sembra un sogno. Non svegliatemi vi prego, è bellissimo! Non so cosa dire, è stata una partita non combattuta, di più”. Miriam Sylla non trattiene l’entusiasmo dopo la vittoria nella semifinale del Mondiale con la Cina. “Vi avevo promesso ieri che sarebbe stata avvincente e penso proprio che lo sia stata ai massimi livelli. Un gara incredibile, noi non mollavamo, loro non mollavano, non lo so, è stato bellissimo. Ci siamo aggrappate al nostro sogno, che ci siamo costruite prima di partire cinque mesi fa, per il quale abbiamo pianto, sofferto e ci siamo fatte a volte anche male – ha raccontato – Abbiamo dimostrato di volerlo tanto e spero si sia visto. Domani è un’altra battaglia, abbiamo qualche sassolino da toglierci con la Serbia, come ad esempio la prima gara di Rio 2016. Ci sono tante cose che noi quest’anno vogliamo riprenderci. Quindi vedremo!”
dunque
Grandissima gioia anche nelle parole di Cristina Chirichella. “Siamo felicissime per la finale conquistata. E’ un’emozione indescrivibile, adesso festeggiamo ma domani ci aspetta un’altra battaglia per poter fare qualcosa di grande. Abbiamo messo in campo tanta la grinta e credo si sia vista oggi – ha evidenziato – Abbiamo dato tutto, sapevamo benissimo che sarebbe stata dura e che la Cina non ci avrebbe regalato niente”. Le fa eco Anna Danesi. “Arrivate a questo punto la stanchezza non si sente, penso che potrei cominciare un’altra partita – ha scherzato -Voglio essere sincera: non riesco a capire completamente cosa stia succedendo. Siamo state bravissime, anche perché le nostre avversarie non hanno mai mollato niente. Credo che si sia visto quanto desideravamo questa vittoria. Sono molto felice ma anche parecchio frastornata quindi avrò bisogno di qualche ora per rendermi conto di ciò che siamo riuscite a fare”, ha concluso l’azzurra.