Compravendita di voti in Sicilia, arrestato il parlamentare di centrodestra Gennuso. Con lui anche due persone ritenute affiliate al clan di Avola

Giuseppe Gennuso

SIRACUSA (Tommaso Barra) – Compravendita di voti in Sicilia, nuovi arresti. Nella serata di ieri, il parlamentare regionale Giuseppe Gennuso in quota ‘Popolari ed Autonomisti’ è stato raggiunto dai carabinieri del comando provinciale di Siracusa. Oltre al 65enne di centrodestra, in manette sono finite due persone di Avola. Sono ritenute contigue al locale clan mafioso. L’accusa, per tutti, è di voto di scambio politico-mafioso in concorso. Il reato sarebbe stato perpetrato alle ultime elezioni regionali in Sicilia.

Il provvedimento è stato emesso dal gip del Tribunale di Catania su richiesta della locale Dda. Trova fondamento nell’ipotesi che Gennuso – imprenditore e deputato regionale al suo quarto mandato – avrebbe stretto rapporti col clan Avola, con l’obiettivo di assicurare voti a suo vantaggio. Il parlamentare, intorno alle 23 di ieri, è stato trasferito nella caserma del comando provinciale di Siracusa. Gennuso si trova ora agli arresti domiciliari. Alle ultime elezioni regionali ha ottenuto oltre 6500 preferenze nel collegio di Siracusa.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome