“Voti in cambio di una tessera di partito”

Il voto a Napoli. Trattative a destra per appoggiare candidati che poi si iscriveranno una volta eletti. Martusciello: “Chi non ha liste ci prova”

NAPOLI – Neanche il tempo di eleggere il prossimo consiglio comunale di Napoli, e già si lavora ai cambi di casacca. Incredibile ma vero, sarebbe già in corso, secondo indiscrezioni attendibili raccolte da Cronache, un corteggiamento politico da parte di esponenti locali di partiti, nei confronti di candidati di altre liste, con la promessa di un sostegno elettorale in cambio, in caso di elezione, di un’adesione alla forza politica in questione.

Un post apparso ieri pomeriggio sulla pagina social di Essere Napoli, lista civica che sostiene la candidatura a sindaco di Catello Maresca, scatena la curiosità degli addetti ai lavori: “Alcuni vecchi arnesi della politica politicante napoletana”, si legge sulla pagina ufficiale di Essere Napoli, “tentano di inquinare il libero voto dei cittadini, promettendo consensi e preferenze a candidati di varie liste e chiedendo loro, se eletti in consiglio comunale, di cambiare bandiera e aderire a partiti privi di consenso. Che vergogna, che indecenza. Noi di Essere Napoli, sentinelle del vero civismo”, prosegue il post, “diciamo loro: errare è umano, perseverare è diabolico. Avete già dato ampia prova della vostra incapacità: questi trucchetti vi fanno passare dal patetico all’ignobile”.

Significativo il commento al post dell’europarlamentare Fulvio Martusciello, coordinatore cittadino di Forza Italia: “Si è vero”, scrive Martusciello, “c’è il tentativo di andare su singoli candidati promettendo voti in cambio poi del passaggio di partito. Ma io dico chi non è nemmeno in grado di presentare le liste come immaginare di governare le preferenze”. Il commento di Martusciello è quanto mai significativo, in quanto non solo conferma la indiscrezione, ma accende i riflettori su “chi non è in grado nemmeno di presentare le liste”. Inevitabile pensare alla Lega, che come tutti sanno è stata esclusa dalla competizione elettorale per decisione prima del Tar e poi del Consiglio di Stato.

Cronache ha contattato l’entourage del coordinatore del Carroccio a Napoli, Severino Nappi, che ha smentito, seppure ufficiosamente, la notizia. Dato conto di ciò, è inevitabile sottolineare come, qualunque sia la forza politica protagonista di questa iniziativa, ci ritroviamo di fronte a un quadro di degrado politico senza precedenti. Secondo indiscrezioni raccolte dal nostro giornale, infatti, sarebbero addirittura due, un uomo e una donna, i candidati al consiglio comunale di Napoli, ovviamente inseriti nella stessa lista, sui quali si starebbe tentando di puntare per favorirne l’elezione, ovviamente a patto che in caso di elezione in consiglio comunale costoro diano vita a un gruppo politico diverso da quello in cui si sono candidati, tradendo immediatamente e senza ritegno la fiducia degli elettori.

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