Voto a Napoli. M5S, guerra interna e lista vuota

Sul nuovo sito un appello disperato per le candidature. E spunta l’assessore Pagano. Amitrano e Sportiello isolano Ciarambino, la consigliera organizza un incontro con Manfredi al quale i due deputati non interverranno

NAPOLI – “Vuoi entrare a far parte della grande squadra di “Napoli a 5 stelle” in vista delle prossime elezioni amministrative di ottobre? Vuoi candidarti con noi al Comune di Napoli o in una Municipalità? Inviaci una tua breve descrizione, un curriculum, segnalaci il tuo quartiere e un’idea progettuale sulla quale vorresti impegnarti. Napoli ha bisogno di una svolta, il tuo contributo è essenziale”. E’ quello che si legge nella home page del sito napoli5stelle.it.

Sul portale non c’è altro che questo annuncio, seguito da un form con poche voci alle quali rispondere per lanciare il proprio assalto agli scranni di via Verdi sotto la bandiera grillina. Neanche un curriculum da inviare: dati anagrafici, una breve presentazione e via. Non prevista una votazione online, al momento, non ci sono altre informazioni fornite dal gruppo di lavoro composto da Alessandro Amitrano, Gilda Sportiello e Valeria Ciarambino. Anzi, soprattutto dai primi due, visto che i parlamentari hanno stilato comunicati e fatto incontri senza la consigliera regionale, che dovrebbe essere l’altra protagonista della composizione delle liste.

A conferma dello scontro in corso, l’incontro pubblico in via Depretis con il candidato sindaco Gaetano Manfredi che sarà introdotto da Ciarambino, al quale parteciperà il viceministro Laura Castelli, e sulla cui locandina non vede i nomi di Amitrano e Sportiello. Questo scontro interno è figlio della lunga tensione tra dimaiani e fichiani (ai quali appartengono questi ultimi). Ma importa fino a un certo punto. Ciò che invece balza all’occhio è che l’appello lanciato sul sito è un liberi tutti, non ha i vecchi vincoli di candidatura della partecipazione a Rousseau, del tempo di iscrizione al Movimento, la trasmissione del curriculum e tanti altri piccoli paletti.

Segno che il Movimento 5 Stelle non ha molti esponenti da candidare. Amitrano e Sportiello nelle loro avventure da candidati al Comune non sono andati oltre le poche decine di voto. Ora hanno sulle spalle una responsabilità ben più grande, trovare persone che invece i voti li abbiano. Ma anche che semplicemente vogliano riempire con un nome in più la lista pentastellata. E non ce ne sono. Al punto da lanciare un appello ‘open’ e di aprire alla possibilità di ospitare esponenti civici o politici che con il Movimento hanno a che fare più nulla che poco.

I grillini sosterranno, come da decisione romana presa ormai da tempo, Manfredi, ex rettore alla testa di una coalizione così ampia da ospitare il forzista (ormai ex) Stanislao Lanzotti e l’ex assessore ‘rosso’ della giunta De Magistris Sergio D’Angelo. E indiscrezioni circolano sulla possibilità che i 5 Stelle, assetati di candidati, ospitino un assessore ‘arancione’ addirittura in carica. Il nome è quello di Giovanni Pagano (il quale occupandosi dei lavoratori Apu aveva già cooperato con Sportiello), che aveva fatto discutere anche quando ha messo piede in Municipio per le contestazioni, anche dure, portate avanti in passato. Particolarmente noto uno scontro con Gabriele Mundo che, naturalmente, sarà a sua volta, nella coalizione di Manfredi. Il caos più totale. Senza dimenticare che in questa formazione non ci sarà spazio per chi, come Matteo Brambilla, ancora rappresenta il Movimento 5 Stelle in Consiglio e che potrebbe esserci in campo una lista dei ‘dissidenti’. Roberto Fico pochi giorni fa ha parlato di “liste ormai pronte”. Ma pare le cose stiano in modo decisamente diverso.

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