ROMA (Elisabetta Graziani – LaPresse) – Voucher, norme salva-supplenti ed e-cig: ‘potenziato’ il Dl Dignità. Un colpo al cerchio e uno alla botte. Luigi Di Maio accetta di modificare il ‘suo’ decreto Dignità e ne annuncia uno ‘2.0’ “potenziato”, in cui comparirà anche la norma sui voucher, cara alla Lega e tanto contestata in passato proprio dai Cinquestelle. L’intesa interna alla maggioranza di Governo, quindi, è salva dopo il tira e molla dei giorni scorsi. Un primo, timido cenno di accordo fra il ministro dell’Agricoltura Gian Marco Centinaio e Di Maio si era già intravisto all’assemblea annuale della Coldiretti, ma adesso è nero su bianco nel pacchetto di emendamenti al decreto siglati M5S-Lega: una decina di proposte sul migliaio di modifiche preparate dagli altri partiti.
Voucher, norme salva-supplenti ed e-cig: ecco le novità
In parallelo, il pluriministro promette incentivi per le assunzioni e modifica la norma che mette il limite dei 36 mesi ai contratti precari nella scuola. I dipendenti Ata e gli insegnanti con contratto a tempo determinato non perderanno il posto quindi neppure dopo tre anni. La regola, introdotta con la Buona Scuola e valida a partire dal settembre 2016, avrebbe avuto i suoi primi effetti nel settembre del 2019.
Le dichiarazioni del Ministro del Lavoro
“E’ pronto un emendamento sui voucher. Faremo degli sgravi per le assunzioni a tempo indeterminato dei giovani, soprattutto nel Sud Italia e poi andremo incontro a quelle categorie che ci chiedono più flessibilità”. E’ lo stesso ministro del Lavoro ad annunciarlo pubblicamente a Catania, non a caso a una fiera agricola. I voucher infatti sono stati caldeggiati soprattutto da coltivatori e imprenditori del turismo per le assunzioni durante i lavori stagionali, ma la norma riguarderà anche gli enti locali. Viene mantenuta la tracciabilità dello strumento che potrà essere utilizzato soltanto da studenti, pensionati e disoccupati. Vale l’autocertificazione.
Norme per potenziare i centri per l’impiego
Nel pacchetto di emendamenti concordati nella maggioranza sono poi previste norme per potenziare i centri per l’impiego e la proroga di due anni del bonus per assumere chi ha meno di 35 anni. Si ammorbidisce molto la tenaglia contro le delocalizzazioni: le imprese che vogliono espatriare perdono il diritto agli incentivi se la diminuzione dei posti di lavoro supera il 50 per cento e non il 10 per cento.
Stop all’equiparazione delle sigarette elettroniche al tabacco
Sempre tra le modifiche pentaleghiste c’è lo stop all’equiparazione delle sigarette elettroniche al tabacco con conseguente minore tassazione delle e-cig. Il termine per gli emendamenti – su cui si teme in aula l’ostruzionismo delle opposizioni – è lunedì. Le commissioni Finanze e Lavoro di Montecitorio inizieranno a votarli a partire da martedì.