NAPOLI – Quartieri Spagnoli in fermento. I ‘colonnelli’ dei Mazzarella tornano nei vicoli, dopo la retata con 53 arresti: ora vogliono recuperare il terreno perso e lanciano avvertimenti ai Contini e all’Alleanza di Secondigliano. Lo scenario è cambiato. Come pure i rapporti di forza: il maxi blitz ha colpito i fiancheggiatori dei ‘secondiglianesi’, che adesso sono più deboli. Soprattutto nelle zone della Pignasecca, di Largo Baracche e della Speranzella, dove la cosca di San Giovanni a Teduccio prova a infiltrarsi.
L’hanno già battezzata la controffensiva di primavera. Qui l’estate sarà lunga. Molti arresti hanno ‘disabilitato’ i Saltalamacchia, gli Esposito e i Masiello, creando un vortice inarrestabile. Un vero terremoto. Cosa accade ai Quartieri Spagnoli?
Secondo le ultime informative della polizia, i clan locali sono stati indeboliti dalla maxi inchiesta: i 53 arresti hanno fiaccato le fila dei sodalizi. E ora comincia ufficialmente la ‘colonizzazione’ di Montecalvario. L’Alleanza e i Mazzarella accelerano, ma i secondi hanno più chance. Nell’ultimo blitz il gruppo più nutrito finito sotto ai riflettori della Procura è quello capeggiato da Eduardo Saltalamacchia, Vincenzo Masiello ed Antonio Esposito, con basi logistiche in particolare nelle zone della Pignasecca, di Largo Baracche e della Speranzella.
Secondo gli investigatori, Saltalamacchia aveva ripreso il controllo della zona della Pignasecca, con Antonio Esposito e Vincenzo Masiello, dopo la sua scarcerazione avvenuta nel dicembre 2019.
Le famiglie dei Quartieri potrebbero perdere l’autonomia
Clan in marcia verso i Quartieri Spagnoli. Le famiglie locali potrebbero presto perdere l’autonomia e diventare vassalli. Già da qualche mese hanno dovuto schierarsi: se con l’Alleanza di Secondigliano, o i Mazzarella. Una scelta di campo. Ma fino a ieri era un accordo di tipo commerciale. Nulla di più. Adesso le cose cambiano: decine di arresti hanno smantellato gruppi spesso a ‘conduzione familiare’. A Montecalvario a fine maggio sono state colpite quasi tutte le ‘paranze’. E i grossi cartelli potrebbero prendere il sopravvento e imporre le loro regole.
I Mazzarella dopo gli arresti a dicembre di Ciro Mazzarella, Michele Mazzarella e Salvatore Barile, si sono riorganizzati. E non vogliono perdere più terreno.
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