Golden State Warriors campioni Nba, Durant è l’Mvp. I Cavs di LeBron James si inchinano

Dominio di Golden State sin dalla palla a 2. A Curry non bastano 37 punti per conquistare il titolo di migliore delle finali, ma poco importa. Per gli uomini della Baia è il secondo trionfo consecutivo, il terzo in quattro anni.

CLEVELAND – Dominio totale. I Golden State Warriors sono campioni Nba per la seconda volta consecutiva, la terza in quattro anni. La squadra di coach Steve Kerr ha chiuso la serie delle Finals sul parquet della Quicken Loans Arena di Cleveland infliggendo un severo 4-0 ai Cavs di LeBron James. L’mvp delle finali, un po’ a sorpresa, è Kevin Durant. Festa totale per la dinastia della Baia al termine di una gara dominata sin dalla palla a due.

Sinfonia Warriors

L’anno scorso, in gara-4, Cleveland vinse la sfida riuscendo a riportare la serie alla Oracle Arena, dove poi i Warriors si misero l’anello al dito. Questa volta Steph Curry e compagni non hanno avuto alcun calo di tensione. Devastanti sin dal primo quarto sui due lati del campo, i campioni in carica hanno subito preso il controllo delle operazioni, arrivando alla sirena con nove lunghezze di vantaggio. Immarcabile il numero 30 che dall’arco ha cominciato a fare a pezzi la difesa dei padroni di casa. I Cavs hanno disperatamente cercato di restare aggrappati all’incontro. L’ultimo ruggito con il sorpasso sul 39-38. Poi Durant, Igoudala e il solito Curry ristabiliscono le distanze. Non c’è più niente da fare.

Golden State fa festa nell’Ohio, LeBron saluta

L’allungo nel terzo quarto è ormai il marchio di fabbrica inimitabile dei Warriors che non fanno eccezione a Cleveland e chiudono definitivamente la sfida. Al ritorno dagli spogliatoi, infatti, si accende anche Klay Thompson e per la squadra di coach Tyrone Lue cala definitivamente il sipario. I punti di vantaggio per gli ospiti all’ultimo intervallo sono 21. La festa può cominciare. La frazione conclusiva della stagione Nba è pura accademia che serve a Curry per chiudere a quota 37 punti e al popolo Cavs per salutare LeBron, che ha lottato fino all’ultimo con una mano malconcia per sua stessa ammissione, probabilmente all’ultima recita con la maglia della squadra dell’Ohio. Finisce 85-108. Il pubblico fischia il momento della premiazione per i campioni, che sono riusciti a fare il back to back dell’impresa dello scorso anno. Ma i Warriors sono ebbri di felicità. I giornalisti assegnano a Durant il trofeo di miglior giocatore delle Finali, mentre tutti si aspettavano Curry. Poco importa. Golden State porta nella Baia il Larry O’Brien Trophy. E la sensazione che il dominio della Lega non sia finito.

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