LONDRA – L’autorità irlandese per la privacy ha inflitto una multa di 225 milioni di euro a WhatsApp. L’azienda americana, dal 2014 di proprietà di Facebook, è accusata di aver violato le norme europee in materia di protezione dei dati personali. In particolare, Whatsapp non avrebbe rispettato le norme sulla trasparenza nella condivisione dei dati con altre aziende di proprietà di Facebook. Whatsapp ha definito la sanzione “sproporzionata” e promesso di impugnare la decisione.
La decisione arriva in seguito a un’indagine partita nel 2018, in cui l’ente di Dublino ha riscontrato la violazione delle norme europee in materia di protezione dei dati personali. Nello specifico, l’azienda titolare del noto servizio di messaggistica non avrebbe rispettato le norme relative alla trasparenza nella condivisione di dati personali con altre aziende di proprietà di Facebook.
È proprio l’autorità irlandese ad essere responsabile della vigilanza in merito al Gdpr e alle sue prescrizioni nei confronti delle tante aziende tecnologiche che, come Whatsapp, hanno il loro quartier generale europeo proprio in Irlanda. Nel 2019 Twitter era stato multato, sempre per violazioni del Gdpr, per una cifra pari a 450mila euro.
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