Milano (LaPresse) – In un’edizione di ‘X Factor’, ad oggi, con poco da raccontare, la terza puntata dei live vede l’unico guizzo nella scelta, finalmente azzeccata, delle assegnazioni. I giudici, liberi da un tema a fare da filo conduttore alla serata, possono sbizzarrirsi e scegliere il percorso più adatto per i loro concorrenti. E le decisioni pagano, quantomeno per la godibilità delle performance. L’unico a cui non giova il pezzo assegnato è Emanuele, eliminato dopo l’esibizione con ‘Congratulations’ di Post Malone.
Al di là del brano, a decretare l’uscita dal talent è il fatto di non essere riuscito a mettersi a fuoco nelle prime due puntate. La voce soul non si combina bene con l’anima trap, il risultato è poco credibile, forse anche a causa dei suoi soli sedici anni. Al ballottaggio con i Seveso Casino Palace, dopo il tilt invocato dai giudici, è il pubblico a decidere di non fargli proseguire la gara. Le Under donne di Manuel Agnelli sono l’unica squadra ancora al completo.
Pochi colpi di scena nella puntata
Il terzo live, però, prima di entrare nel vivo della gara si apre con i buoni sentimenti. Quelli di Fedez, che presenta il nuovo singolo ‘Prima di ogni cosa’, dedicato al figlio. Un’esibizione commossa, conclusa con l’abbraccio e il bacio a favore di telecamere con la moglie Chiara Ferragni. Quella che poteva sembrare una scena stucchevole, paradossalmente non risulta fastidiosa. Forse sono proprio gli occhi lucidi del rapper a renderla sopportabile.
Tornando alla competizione, nella prima manche si distinguono i Bowland che riescono a portare nel loro mondo incantato ‘Senza un perché’ di Nada; pure la prova in italiano di Leila è credibile e non toglie nulla alla performance. Bene anche Luna con ‘Blue Jeans’ di Lana Del Rey: meno rap, maggiore virtuosismo. Non rende al massimo, invece, Sherol con ‘La voce del silenzio di Mina’. La sua è una vocalità da grandi interpreti straniere e nella nostra lingua perde qualcosa, ma i giudici sembrano comunque apprezzare. Poco convincente Naomi che trasporta ‘Think’ di Aretha Franklin in una dimensione un po’ troppo da musical.
Seconda manche meno accattivante, con Anastasio che ripete la formula ormai collaudata canzone/rap su ‘Mio fratello è figlio unico’ di Rino Gaetano, Leo Gassman nella sua confort zone in ‘Hold back the river’ di James Bay e Renza con ‘Mi sono innamorato di te’ di Tenco. Leggermente straniante la ‘Material girl’ sui pattini di Martina, quasi fumettesca. Provano a tornare in area rock i Seveso Casino Palace con ‘Take on me’ degli A-ha, rischiando però l’uscita al ballottaggio. Dalla prossima settimana dovranno inventarsi qualcosa di nuovo.