Milano, 1 ago. (LaPresse) – “Gli attacchi contro le strutture e i servizi civili sono inaccettabili, disumani e violano il diritto bellico fondamentale. Quindi le violenze in corso e i ripetuti attacchi sulle infrastrutture civili salvavita a Hodeida rappresentano una minaccia diretta. Questo sopratutto per la sopravvivenza di centinaia di migliaia di bambini e le loro famiglie”. Lo ha dichiarato la direttrice generale dell’Unicef, Henrietta Fore. Inoltre ha sottolineato che negli ultimi giorni si sono intensificati gli attacchi contro sistemi e strutture essenziali. Quindi per sostenere le vite dei bambini e delle famiglie in Yemen. Per questo, la direttrice dell’Unicef chiede che a “tutte le parti coinvolte nel conflitto di proteggere i civili e le infrastrutture civili. La guerra in Yemen non ha vincitori. Sta derubando i bambini yemeniti del loro futuro”.
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Due giorni fa, ha aggiunto Fore tramite una nota in cui si sottolinea che 11 milioni di bambini necessitano di assistenza umanitaria. ” Perciò abbiamo ricevuto notizie di due attacchi aerei su un deposito, supportato dall’Unicef, che conteneva aiuti umanitari tra cui kit igienici e legati all’acqua. Il 28 luglio, un centro sanitario sostenuto dall’UNICEF nel distretto di Zabid è stato attaccato, causando danni al serbatoio di carburante della struttura. Il 27 luglio la stazione idrica nel distretto di al-Mina, che forniva Hodeida con la maggior parte dell’acqua, è stata colpita”. “Lo Yemen sta già affrontando una grave carenza di acqua potabile, che è direttamente collegata alle epidemie di colera e diarrea acquosa acuta. Gli attacchi contro le infrastrutture idriche minacciano gli sforzi per prevenire altre epidemie di colera e diarrea acquosa acuta in Yemen”