NAPOLI – Cammina, cammina dritto, con la speranza nel cuore, e non sarai mai solo. Sono le parole tradotte dalla lingua di Albione dell’inno che risuona prima di ogni partita ad Anfield Road, tana del Liverpool. Parole che idealmente i tifosi del Napoli hanno rivolto agli azzurri che martedì affronteranno i Reds in Champions. Un appuntamento con la storia del club partenopeo. Una gara da dentro o fuori. Vincere o pareggiare sul campo della capolista della Premier League dà la certezza di passare il turno. Ancelotti ha suonato la carica. Si va in Inghilterra per battere il Liverpool. Niente calcoli. Per conquistare la qualificazione agli ottavi di Champions servirà coraggio, serviranno idee chiare e solidità. Le gambe degli azzurri girano bene, la continuità di risultati e rendimento non manca di certo.
Contro il Frosinone il tecnico di Reggiolo ha fatto riposare alcune delle sue stelle, da Mertens a Callejon. Ha anche ritrovato uomini che potranno dare una mano importante nel corso della stagione, come Meret, Ghoulam e Younes. E può esultare per la ritrovata vena di Arek Milik in zona gol. La distrazione di massa vissuta contro il Chievo non si è ripetuta, il poker al Frosinone è stato servito, il campionato è ancora vivo e la zona Champions è blindata grazie anche alle frenate di Inter, Lazio e Roma. Tutto bene. Ma la testa è a Liverpool. Per giocare ad Anfield Road, contro i vicecampioni d’Europa, e sbatterli fuori dal massimo torneo continentale, però, non basteranno solo strategie perfette e alchimie tattiche, non basteranno energie fresche e serenità. L’arma segreta è il coraggio. Quello di attaccare, di cercare il gol, di non farsi intimorire dall’urlo della Kop. L’impresa è possibile. Il San Paolo ieri lo ha ricordato agli azzurri: “You’ll never walk alone”. Tutti insieme. Senza tremare.