Zanardi è tornato a casa. La moglie: “E’ un combattente”

Il regalo di Natale più bello e atteso. Come nelle favole Alex Zanardi ha superato un altro dei traguardi più duri della sua vita con la tenacia del campione senza limiti

(AP Photo/Mark J. Terrill, File)

ROMA – Il regalo di Natale più bello e atteso. Come nelle favole Alex Zanardi ha superato un altro dei traguardi più duri della sua vita con la tenacia del campione senza limiti. Ad un anno e mezzo dal grave incidente in handbike, l’icona dello sport paralimpico ha lasciato l’ospedale per continuare la riabilitazione a casa con la sua famiglia. Una svolta dopo mesi di ansia che ha riempito i cuori dei suoi appassionati, arrivata proprio nel giorno in cui tutto lo sport italiano si è stretto attorno alle stelle azzurre più lucenti artefici di un 2021 memorabile. E non poteva esserci conclusione di fine anno più fulgida e lucente che registrare i progressi dell’atleta 55enne che il 19 giugno del 2020, a Pienza, in provincia di Siena, a seguito dello scontro con un camion subì una serie di interventi neurochirurgici e maxillo-facciali per il grave trauma cranico riportato. Ad annunciare il rientro a casa di Zanardi, rimasto per lunghi mesi in coma, è stata la moglie Daniela attraverso il sito di Bmw Italia di cui Alex è ancora brand ambassador. La notizia è poi rimbalzata come un lampo tra le sale dell’Auditorium di Roma per la cerimonia dei Collari d’Oro, nel corso della quale il presidente del Coni, Giovanni Malagò, il numero uno del Cip, Luca Pancalli, e il sottosegretario Valentina Vezzali, hanno espresso tutta la loro gioia.

“La nostra unica priorità è accompagnare Alex nel suo cammino con tutta la nostra energia”, ha fatto sapere la moglie Daniela che spiega come il percorso sia ancora lungo nonostante il grande passo che Alex è riuscito a compiere in questo lunghi mesi di battaglia. “Il recupero continua ad essere un processo lungo. Il programma di riabilitazione condotto da medici, fisioterapisti, neuropsicologi e logopedisti ha permesso progressi costanti. Naturalmente, le battute d’arresto ci sono e possono ancora verificarsi. A volte bisogna fare due passi indietro per farne uno in avanti. Ma Alex dimostra ripetutamente di essere un vero combattente”. In questo nessuna sorpresa. Vengono infatti subito alla mente le parole che lo stesso ex pilota di F1, che nel 2001 perse l’uso di entrambe le gambe in seguito a un terribile incidente durante una gara del campionato Champ Car al Lausitzring (Germania), pronunciò in una delle sue tante interviste rilasciate nel corso della carriera. “Non sono superman, ma solo un ottimista”, dichiarò. E viene da pensare che forse aveva sottovalutato, ancora una volta, le sue straordinarie capacità di rinascita. Alex non molla, lotta e combatte, anche più di prima. “Abbiamo aspettato a lungo che ciò accadesse e siamo molto felici che sia stato possibile ora, anche se in futuro ci saranno ancora dei soggiorni temporanei in cliniche speciali per effettuare misure di riabilitazione specifiche sul posto”, ha spiegato ancora la moglie Daniela. Troppo presto prevedere come il suo recupero si svilupperà ulteriormente ma la famiglia fa sapere che per quanto riguarda la condizione fisica, ci sono molti progressi. “Alex guadagna sempre più forza nelle braccia, che è aumentata molto. Ed eccetto l’ospedale, dov’era per molto tempo a letto, Alex ora passa la maggior parte della giornata sulla sedia a rotelle con noi”, ha aggiunto la moglie del campione. La strada è tracciata. E con lui a spingerlo verso quel traguardo inimmaginabile per tutti ma non per chi non molla mai di un centimetro, c’è l’Italia intera. Ancora una volta Alex ha tenuto fede ad una delle sue massime secondo cui “la vita è come il caffè, puoi metterci tutto lo zucchero che vuoi, ma se lo vuoi far diventare dolce devi girare il cucchiaino perché a stare fermi non succede niente”.

di Luca Masotto

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