BOLOGNA – Luci e ombre per l’esordio ufficiale della Nazionale targata Roberto Mancini. Gli azzurri soffrono e vanno sotto con la Polonia, a segno con il ‘napoletano’ Zielinski, e riescono ad evitare la sconfitta al Dall’Ara di Bologna, nella prima gara della Nations League, solo grazie a un rigore trasformato dall’ex azzurro Jorginho.
Zielinski gela il Dall’Ara
Il ct schiera l’Italia con il 4-3-3, con Donnarumma in porta e il tridente offensivo composto da Bernardeschi, Insigne e Balotelli. Nella Polonia Milik resta in panchina e Zielinski agisce alle spalle del centravanti Lewandowski. La prima occasione è per gli ospiti con il centrocampista del Napoli che si fa respinge da pochi passi la conclusione dal portiere del Milan. Avrà modo di rifarsi. Gli azzurri fanno fatica a costruire occasioni significative e si affidano a qualche sterile conclusione dalla distanza. Donnarumma salva ancora su Krychowiak alla mezz’ora. Mancini si infuria. Al 37′ Bernardeschi sfiora il palo con un tiro a giro. Sprazzi d’Italia. Ma arriva il gol polacco. Zielinski raccoglie una sponda di Lewandowski e stavolta gela il Dall’Ara. Vantaggio meritato.
Chiesa e Jorginho evitano la figuraccia
Nella ripresa sono ancora gli ospiti con il loro centravanti a far correre un brivido a Donnarumma. L’Italia non trova i tempi giusti per le giocate in attacco. Insigne prova a inventarsi qualcosa, senza successo. Balotelli, in ombra e acciaccato, lascia il posto a Belotti. Al 71′, Mancini azzecca il cambio. Dentro Chiesa per il fantasista del Napoli. E il gioiello della Fiorentina trova il varco giusto per incunearsi nell’area avversaria e venire abbattuto. Rigore. Jorginho è glaciale e spiazza Fabianski. Nel finale grosse occasioni non se ne vedono. Un punto ciascuno. E l’Italia, dopo la delusione Mondiale, almeno salva la faccia.
