HARARE -Mugabe muore a 95 anni. L’ex presidente dello Zimbabwe era malato da tempo ed era ricoverato in un ospedale di Singapore. E’ stato capo di stato dopo l’indipendenza ed aveva governato il Paese per un decennio. Poi il golpe-morbido dell’attuale presidente Emmerson Mnangagwa. E’ stato lui stesso ad annunciare la morte di Mugabe. Lo scorso mese di ottobre durante il congresso del partito Mnangagwa era apparso poco ottimista sulle condizioni dell’ex Presidente.
Le reazioni
Come su tutti i personaggi le reazioni si intrecciano tra chi apprezza e chi condanna. E non fa eccezioni Mugabe che con la sua morte ha dato adito ai vari commenti: “Riposa in pace, Robert», twitta il Ministro dell’Istruzione dello Zimbabwe Fadzayi Mahere. E ancora si legge: “Se ne va il fondatore rivoluzionario dello Zimbabwe”. Molti i critici che non risparmiano condanne sul suo operato: “Ha rovinato questo Paese”.
Chi era Mugabe
E’ stato gesuita e leader della guerra d’indipendenza dagli inglesi. Ben 11 anni li ha trascorsi dietro le sbarre senza subire un regolare processo: aveva aspramente criticato il governo britannico del suo Paese, l’allora Rhodesia. La nomina di presidente dell’Unione africana in Zimbabwe gli era giunta quando era ancora in prigione. Di ispirazione socialista, nazionalista, Mugabe aveva preso il potere nel lontano 1980, subito dopo l’indipendenza dello Zimbabwe auto-nominandosi Capo di Stato, nel 1987.
La moglie Grace
La moglie, Grace, personaggio controverso di 41 anni più giovane. Diviene amante di Mugabe quando era ancora una giovane dattilografa. Gli dà due figli. La prima moglie di lui si ammala di cancro ma ‘benedice’ a detta del marito, l’unione con la più giovane Grace.
I fallimenti e lo sfarzo
La ragazzina tenta varie strade ma con poco successo: fa l’imprenditrice, dirige un orfanotrofio, poi tenta la laurea in sociologia, non riuscendovi fin quando Mugabe non le regala il dottorato in Sociologia. Ama il lusso e le spese folli. Poi studia da capo di Stato e viaggia quasi sempre assieme al marito a Hong Kong fin quando diventa leader dell’ala femminile del partito. Compra una Rolls Royce da 300 mila dollari, tanto per fare un esempio.
Nel 2017 Grace lo costrinse a cacciare il suo secondo ed amico , Emmerson Mnangawa, definendolo “un serpente a cui schiacciare la testa”, ma nel novembre 2017 un golpe non cruento delle forze armate lo confina agli arresti domiciliari. Al suo posto va proprio Emmerson Mnangagwa. Poi la malattia e ieri è giunta la morte.
