MILANO – “Salvini alza la voce. Per ora questo atteggiamento piace, ma – dice Nicola Zingaretti in un intervento sul Corriere della Sera – il costo di questo chiasso è immenso. Non è vero che la Lega difende gli italiani: le sue politiche li rendono più deboli e vulnerabili. Ora stiamo entrando in una fase nuova: quella dei tagli ai servizi e dell’arretramento dello Stato. Alzano continuamente polveroni perché non vogliono assumersi la responsabilità di riparare i danni creati in questo anno di governo”. Il segretario del Pd, in un lungo intervento sul Corriere, elenca “quattro omissioni da svelare per capire cosa sta succedendo”. “Il bilancio di un anno è disastroso: 50 miliardi di euro di debiti in più. Avevano detto che con le loro politiche ci sarebbe stato uno stimolo dell’economia tale da rendere sostenibili i debiti in più generati. Invece hanno azzerato la crescita. Il Paese è entrato in una spirale che produce stagnazione, nuove diseguaglianze e disagio”.
Il programma
“È iniziata ufficialmente la stagione delle forbici. Già deciso – precisa il segretario del Pd – il taglio di due miliardi di euro ai servizi che colpirà le imprese (-631 milioni di euro), l’istruzione (-100 milioni), la difesa e la sicurezza (-150 milioni). Ma arriveranno ulteriori tagli alla sanità, alla scuola, agli investimenti, ai trasporti, alle pensioni per tentare di evitare l’aumento dell’Iva. Intanto, il tema del Mezzogiorno è semplicemente rimosso proprio da chi lì aveva raccolto voti”.
Gli avversari
Terzo punto, secondo Zingaretti, “si rivela la vera identità della destra al potere: la Lega ha catturato voti soprattutto nei luoghi del disagio e tra le persone più fragili. Ma tradisce quegli elettori, che sconteranno i tagli e le altre misure inique del governo. Vedremo quale sarà la proposta, ma la flat tax favorisce chi guadagna di più; il loro modello di autonomia regionale divide il Paese; quota 100 scarica sui giovani debito per miliardi. Stanno creando un’Italia diseguale”.
Il problema
“La lettera della Commissione Europea – questo il quarto nodo secondo Zingaretti – invece di farli riflettere sui loro errori, ha avuto l’effetto opposto di accelerare la fuga dalle loro responsabilità. E la strategia della Lega – continua Zingaretti – di rilanciare con la flat tax in deficit è la prova di come il vero obiettivo sia far saltare il banco e dare all’Europa, o all’alleato di governo, la colpa dei propri fallimenti”.
“Il ruolo del PD – conclude – è creare un’agenda alternativa. Dare protezione e speranza all’Italia che soffre, sostegno e fiducia all’Italia che cresce. Ora è il tempo del ‘Piano per l’Italia’. Bisogna ricostruire credibilità e fiducia”.
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