CASERTA – La sfida dell’Asi alla Regione si è conclusa con una ritirata precipitosa e una figuraccia per il presidente del consorzio di sviluppo industriale Raffaela Pignetti, messa, di fatto, in minoranza dal Cda. Ieri era l’ultimo giorno utile per annullare in autotutela la delibera che dichiarava approvato lo statuto consortile, come chiesto dall’ente di Palazzo Santa Lucia: in mattinata la Pignetti, come anticipato, ha inviato una “nota di chiarimento” in Regione, poche ore dopo ha convocato ad horas il Comitato direttivo, che ha proceduto ad annullare la delibera, con voto unanime dei componenti: oltre alla Pignetti, Giovanni Comunale, Giuseppe Razzano, Alessandro Rizzieri e Nicola Tamburrino (era presente anche il direttore generale Pietro Santonastaso). Nell’atto poi annullato l’Asi sosteneva che lo statuto votato a marzo fosse da considerarsi approvato, in quanto la Regione non aveva fatto osservazioni nei 30 giorni successivi.
Se la Pignetti avesse insistito nel braccio di ferro, si sarebbe prospettata la possibilità di un commissariamento da parte del governatore Vincenzo De Luca. Da appurare i motivi della retromarcia innestata precipitosamente dall’Asi. Si potrebbe pensare a un avvertimento da Napoli, ma si dice anche che qualche esponente del Cda non abbia garantito il suo appoggio alla Pignetti in caso di sfida alla Regione: gira il nome di Alessandro Rizzieri, espressione del consigliere ragionale Giovanni Zannini. Comunque sia andata, quanto accaduto dimostra che ormai i rapporti politici fra lo Sceriffo e il deputato Pd Stefano Graziano, sponsor della Pignetti, sono deteriorati. E certamente dopo questo episodio i vertici del consorzio dovranno evitare altri motivi di attrito. Che a Palazzo Santa Lucia non tirasse una buona aria per la Pignetti lo si era evinto anche dalle dichiarazioni dell’assessore regionale Antonio Marchiello,. contattato ieri da “Cronache” poco dopo l’arrivo della nota dell’Asi: “E’ inconfutabile – aveva dichiarato – che l’articolo 17 bis della legge 241 del 1990 (sul silenzio-assenso delle pubbliche amministrazioni, ndr) parli di altro, l’Asi di Caserta lo applica in maniera impropria. La dottoressa Pignetti mi è sempre sembrata molto attenta, adesso non so chi la stia consigliando, ma mi auguro che guardi bene le carte”. Verosimile che l’allusione al “consigliori” sia indirizzata a Graziano.
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