LONDRA (LaPresse/AFP) – I deputati Tory pro-Brexit ‘ostili’ alla premier Theresa May hanno imputato a “disaccordo tattico” il fallimento del tentativo di destituirla a seguito del raggiungimento di una bozza d’intesa sulla Brexit con Bruxelles, avvertendo che ritenteranno. La scorsa settimana alcuni membri dello European Research Group (Erg), che raduna sostenitori della linea dura sul divorzio, avevano annunciato un imminente voto di sfiducia a May.
Brexit, i deputati Tory contro la gestione May
Tuttavia, il numero minimo di 48 lettere a sostegno della mozione non è stato raggiunto. Il presidente, Jacob Rees-Mogg, ha detto che molti euroscettici pensano sia più opportuno opporsi alla prima ministra quando il testo sarà messo al voto in Parlamento a Londra. Rees-Mogg giovedì aveva annunciato di aver presentato una lettera, poco dopo che due ministri si erano dimessi perché contrari alla bozza d’intesa.
Il dibattito in corso
L’organizzatore dell’Erg, Steve Baker, che si era dimesso da sottosegretario alla Brexit, ha detto: “La sfida è in corso. C’è disaccordo tattico tra vari colleghi sul fatto di agire ora oppure dopo che l’importante voto avrà bocciato l’intesa. È più probabile che sconfiggano May dopo che lei avrà perso quel significativo voto, questo è ciò che frena molti”.
Secondo Baker, oltre 70 deputati Tory si oppongono al progetto di May sul divorzio. Anche Labour e Scottish National Party hanno annunciato il proprio rifiuto. Tuttavia, May spera di riconquistare alcuni critici con la promessa di un ampio futuro accordo commerciale con l’Ue, che è attualmente in discussione con Bruxelles.
