Roma, 8 mar. (LaPresse) – Da domani, venerdì 9 marzo 2018, nessuno si occuperà più della manutenzione e del recupero dei mezzi Atac in caso di guasto. All’azienda e alla sindaca Raggi non resterà che incrociare le dita. Oggi, giovedì 8 marzo 2018, è scaduto infatti il contratto di appalto che affida alla ditta Corpa il servizio di manutenzione e recupero. Contrariamente a quanto accaduto in passato, non è stata disposta alcuna proroga del servizio in attesa dell’esito del nuovo bando di gara approntato da Atac. E’ quanto denuncia l’Usb in una nota.
L’effetto più devastante della vicenda – a parte il rischio molto concreto di vedere Roma invaso da carcasse di autobus inservibili abbandonati per strada – è che da domani 140 lavoratori rimarranno a casa, senza lavoro e senza stipendio. Perché Corpa ha già iniziato il ritiro di mezzi e attrezzature utilizzati fin qui per garantire il servizio.
È l’ennesima mazzata sul personale di Corpa, spesso e volentieri costretto a far sentire la propria voce per ottenere il pagamento di mesi di stipendi arretrati bloccati dalle inadempienze di Atac e Comune.
USB denuncia l’assurdo comportamento di Atac e Campidoglio e come sempre si mobilita al fianco dei lavoratori nella battaglia in difesa dell’occupazione.