Messina, botte e minacce anche con armi alla moglie: arrestato 33enne

Messina, 10 mar. (LaPresse) – Nel primo pomeriggio di oggi, i carabinieri di Furnari (Messina) hanno eseguito un provvedimento restrittivo a carico di un 33enne con l’accusa di maltrattamenti in famiglia nei confronti della moglie. L’arrestato, sorvegliato speciale e ritenuto dagli inquirenti vicino alla famiglia mafiosa dei barcellonesi, poiché raggiunto in passato dai provvedimenti cautelari Gotha 4 e Gotha 5, risulta gravato anche di un’altra condanna per un reate simile a quello contestato oggi.

Il provvedimento scaturisce dagli esiti delle indagini condotte dai militari della di Furnari, che avrebbero accertato reiterati e allarmanti episodi di vessazioni con continue violenze fisiche, molestie e frasi ingiuriose, accompagnate da gravi minacce di morte anche con il possibile utilizzo di armi, tanto da causare nella vittima continui stati di ansia e timore per la propria incolumità.

E non solo: anche frequenti episodi di violente percosse, commesse anche con oggetti contundenti.

 L’attività di controllo svolta dai carabinieri, con il supporto della ‘task force’ specializzata, costituita a livello provinciale, per il contrasto alle violenze di genere, ha permesso di documentare queste plurime violazioni oggetto della misura emessa oggi dal gip presso il Tribunale di Barcellona Pozzo di Gotto, Salvatore Pugliese, su richiesta delle sostitute procuratrici Rita Barbieri e Sarah Caiazzo, che hanno condiviso pienamente le risultanze investigative prodotte dai carabinieri di Furnari. L’uomo, al termine delle formalità di rito, è stato portato nel carcere di Barcellona Pozzo di Gotto.

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