Milano, 10 mar. (LaPresse) – È stato presentato stasera, in occasione della Fiera internazionale del libro di Milano ‘Tempo di libri’, il bando della sesta edizione del premio letterario nazionale ‘Salva la tua lingua locale’, il concorso per opere in dialetto e in lingua locale istituito dall’Unione nazionale Pro Loco d’Italia (Unpli) e da Legautonomie Lazio.
Le caratteristiche, le prospettive di evoluzione e le novità dell’edizione 2018 – si legge in una nota – sono state illustrate nel corso del convegno ‘Dialetti e lingue locali: identità e cultura del territorio’, moderato dal giornalista Rai, Franco Di Mare. L’incontro ha rappresentato anche un’occasione di approfondimento su temi legati alle tradizioni locali.
“La valorizzazione dei dialetti e delle lingue locali – ha dichiarato il prof. Giovanni Solimine, presidente onorario del premio – è un’operazione di grande rilievo perché tutela una componente importante del patrimonio culturale immateriale del nostro Paese. Infatti, come hanno ricordato Andrea Camilleri e Tullio De Mauro, dialogando qualche anno fa, il dialetto è lingua degli affetti, il modo di esprimersi più autentico e intimo, ma non è solo la lingua delle emozioni: i dialetti sono la linfa dell’albero della lingua. Questo successo ci spinge a continuare sulla strada della valorizzazione di queste importanti testimonianze delle culture e delle tradizioni locali e a unire i nostri sforzi a quelli di istituzioni e associazioni che lavorano in questo campo”.
Per il presidente dell’Unione nazionale Pro Loco d’Italia, Antonino La Spina, “l’importante kermesse milanese rappresenta il palcoscenico ideale per l’avvio di una nuova ed ancora più intensa edizione del premio. I dialetti e le lingua locali costituiscono il Dna dei territori, la loro stessa identità. Con il premio, e con le altre iniziative, contribuiamo a valorizzare e promuovere questo patrimonio culturale immateriale”.
A concludere il dibattito il presidente del Consiglio nazionale di Legautonomie, Bruno Manzi, il quale ha illustrato nei dettagli il bando. “Il punto di forza del premio – ha spiegato – è il legame con i valori, le tradizioni e con le comunità locali. Sempre di più, tra le altre cose, punteremo a valorizzare i territori, specie nella fase di selezione della sezione opere inedite e di quelle relative alle tradizioni musicali e alla scuola, facendo in modo che il premio sia vissuto per l’intero anno e non soltanto nelle premiazioni”.
Anche in questa edizione – conclude la nota – il bando comprende sei sezioni: prosa edita ed inedita, poesia edita ed inedita, sezione musica e scuola. Le opere dovranno essere presentate entro il 7 settembre 2018, mentre per la sezione scuola la scadenza per la presentazione dei lavori è prevista per il 30 novembre 2018.