Spia russa, polizia Gb ha trovato 240 testimoni e 200 elementi prova

Military personnel in protective coveralls stand by as personnel cover ambulances in tarpaulins at the Salisbury District Hospital in Salisbury, southern England, on March 10, 2018, in connection with the major incident sparked after a man and a woman were apparently poisoned in a nerve agent attack. British soldiers were deployed on March 9 to help a counter-terrorism investigation into a nerve agent attack on former Russian spy Sergei Skripal, as speculation mounted over how London could retaliate if the Russian state is found to be responsible. Skripal and his daughter Yulia remain unconscious in a critical but stable condition following the March 4 attack in the sleepy south-western English city of Salisbury. / AFP PHOTO / Daniel LEAL-OLIVAS

Londra (Regno Unito), 10 mar. (LaPresse/AFP) – La polizia britannica sta conducendo un’indagine su larga scala per far luce rapidamente sull’avvelenamento dell’ex spia russa Sergei Skripal, ancora in uno stato “critico”, e della figlia Yulia, a Salisbury, domenica scorsa. Lo ha riferito il governo britannico.

“Questa è un’indagine seria e importante”, ha detto il ministro dell’Interno Amber Rudd sabato dopo la seconda riunione di emergenza del comitato Cobra, convocato dal governo in quattro giorni.

“È un’indagine molto approfondita e dettagliata”, condotta con “rapidità e professionalità” da oltre 250 poliziotti anti-terrorismo britannici, incaricati dell’inchiesta, ha proseguito. “Stiamo impegnando enormi risorse per garantire che abbiano tutto il supporto di cui hanno bisogno per fare questo”. La polizia ha identificato finora più di 240 testimoni e raccolto circa 200 elementi di prova, oltre a una “quantità enorme” di filmati di telecamere di videosorveglianza.

Circa 180 soldati sono arrivati a Salisbury per spostare oggetti e veicoli, per esempio le ambulanze, potenzialmente contaminati dal gas nervino che ha colpito Sergueï Skripal, 66 anni, e sua figlia Yulia, 33 anni, trovata priva di sensi domenica scorsa su una panchina nella tranquilla comunità di Salisbury (nel Sud dell’Inghilterra) dove vive l’ex spia.

Nervi tesi fra Londra e Mosca. Intanto, denunciando “pura propaganda”, la Russia ha negato qualsiasi coinvolgimento nell’avvelenamento di Skripal, che è stato condannato per tradimento nel suo Paese ed è arrivato in Inghilterra nel 2010 a seguito di uno scambio di prigionieri organizzato tra Mosca, Londra e Washington.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome