Migranti, Papa: Paure si concencentrano spesso su chi è straniero

Pope Francis arrives in St. Peter's Basilca at the Vatican for his weekly audience on February 28,2018. / AFP PHOTO / TIZIANA FABI

Roma, 11 mar. (LaPresse) – “Il mondo oggi è spesso abitato dalla paura. È una malattia antica: nella Bibbia ricorre spesso l’invito a non avere paura. Il nostro tempo conosce grandi paure di fronte alle vaste dimensioni della globalizzazione. E le paure si concentrano spesso su chi è straniero, diverso da noi, povero, come se fosse un nemico”. Così Papa Francesco, a Santa Maria in Trastevere, in occasione dei 50 anni della Comunità di Sant’Egidio.

“E allora ci si difende da queste persone, credendo di preservare quello che abbiamo o quello che siamo. L’atmosfera di paura può contagiare anche i cristiani che, come quel servo della parabola, nascondono il dono ricevuto: non lo investono nel futuro, non lo condividono con gli altri, ma lo conservano per sé. Se siamo da soli, siamo presi facilmente dalla paura”, ha aggiunto

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